giovedì, Maggio 2, 2024

L’allarme dell’Istat: inflazione a maggio schizza al 6,9% mai così alta dal 1986

Secondo le stime dell’Istat, nel mese di aprile 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 6,0% su base annua (da +6,5% di marzo) a fronte di una stima preliminare che era del +6,2%. Il rallentamento dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente ai prezzi degli energetici (la cui crescita passa da +50,9% di marzo a +39,5%). Tale dinamica è dovuta per lo più all’inclusione del bonus energia (elettricità e gas) nel calcolo degli indici dei prezzi al consumo resa possibile dalla disponibilità di stime sulla platea dei beneficiari. L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,2% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo. Su base annua rallentano i prezzi dei beni (da +9,8% a +8,7%), mentre accelerano quelli dei servizi (da +1,8% a +2,1%). Si riduce quindi il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,0 punti percentuali di marzo a -6,6).
Redazione
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