mercoledì, Maggio 1, 2024

Roma, cabina di regia per tentare di risolvere l’imbarazzante emergenza rifiuti

Il Campidoglio cerca ti correre ai ripari e convoca una cabina di regia per fronteggiare il rischio emergenza rifiuti a Roma. Ad aggravare una situazione già al limite, con alcune zone del centro in sofferenza, con cestini e cassonetti stracolmi di immondizia, già nel weekend, ora si aggiunge l’imminente stop di 10 giorni per manutenzione di un impianto che accoglie anche i rifiuti della Capitale. Per sopperire allo stop del Tmb di Aprilia, impianto di trattamento in provincia di Latina, che si dovrà fermare dall’8 al 18 giugno, tra le altre cose, si starebbero valutando, due ipotesi per sbocchi alternativi: quelli dell’emiliana Hera, e della Saf di Frosinone. Sono circa mille tonnellate a settimana che da Roma andavano al Tmb di Aprilia e che ora, dovranno trovare, almeno per il momento altri sbocchi. Per fronteggiare la situazione ieri si è riunita la cabina di regia. Da quanto si apprende il tavolo è stato presieduto dal capo di gabinetto, Albino Ruberti, e ha visto coinvolti – tra gli altri – il direttore generale di Ama, Andrea Bossola e il vicedirettore Emiliano Limiti. È lo stesso Campidoglio a dare le prime informazioni sull’incontro: “Arrivano buone notizie sul fronte degli sbocchi: sono in via di definizione gli accordi per fronteggiare i 10 giorni si stop per la manutenzione del Tmb di Aprilia”. Il tavolo sarà aggiornato stamattin e, da quanto si apprende, oltre alla soluzione degli sbocchi, ci sarà un’accelerazione sulla questione dei nuovi affidamenti delle Utenze Non Domestiche (Und) e sull’assunzione di nuovo personale”, è quanto si appreso da fonti capitoline. Anche il sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato che Roma “non è complicata” ma è vittima di “un arretrato enorme”. “Per anni non sono state fatte alcune politiche: dal rinnovo della flotta degli autobus, che noi con il Pnrr trasformeremo in completamente elettrica, alle nuove metropolitane che invece stiamo rilanciando, fino agli impianti per il trattamento dei rifiuti”, ha detto Gualtieri che di recente ha espresso la volontà di realizzare un termovalorizzatore. “Noi non faremo interventi cosmetici ma lavoreremo ad un cambiamento profondo della città, anche se richiederà del tempo”, ha precisato il sindaco. Proprio ieri ad attaccare la gestione capitolina dei rifiuti è stato uno degli avversari di Gualtieri alle scorse elezioni. “Io sono molto contento che Gualtieri sia sulla nostra posizione sul termovalorizzatore e tuttavia la città è uno schifo e questo va detto”, ha detto il leader Azione, Carlo Calenda, durante l’intervista al Forum Ansa. Il leader di Azione, pur dicendosi felice per la strada tracciata da Gualtieri, ha comunque incalzato il sindaco: “Non è che da qua al termovalorizzatore si può stare fermi. Oggettivamente per ora Gualtieri è molto deludente”. E intanto la lista Calenda in Campidoglio, ieri impegnata in un tour informativo per Roma sugli impianti, ha ribadito che la situazione dei rifiuti “è al tracollo”. “Spostare i netturbini dalla periferia al centro non è una soluzione accettabile”, ha scritto, su Twitter, Flavia De Gregorio, capogruppo della lista capitolina. “Gualtieri eserciti i suoi poteri di commissario o nomini un subcommissario per coadiuvarlo. Lo faccia in fretta”, sottolinea la consigliera.
Redazione
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