domenica, Maggio 5, 2024

Vertice Ocse a Parigi, parla il premier Draghi: “L’invasione in Ucraina ha bloccato crescita, occorre sbloccare i porti”

Stamattina nella sede dell’Ocse a Parigi, il discorso di apertura del premier italiano alla Conferenza ministeriale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. La ministeriale di quest’anno è presieduta dall’Italia. I ministri dibatteranno sul tema “Il futuro che vogliamo: politiche migliori per la prossima generazione e una transizione sostenibile”. “I nostri sforzi per prevenire una crisi alimentare devono partire dai porti ucraini del Mar Nero. Dobbiamo sbloccare i milioni di tonnellate di cereali bloccati lì a causa del conflitto” ha detto il presidente del Consiglio, nel suo intervento di apertura della riunione. “Gli sforzi di mediazione delle Nazioni Unite è un passo significativo – ha aggiunto – dobbiamo offrire al presidente Zelensky le assicurazioni di cui ha bisogno che i porti non saranno attaccati. E dobbiamo continuare a sostenere i Paesi beneficiari, proprio come sta facendo l’Ue con il suo strumento per l’alimentazione e la resilienza”. Nella cena dell’Eliseo di ieri già Draghi e Macron avevano fatto il punto sui prossimi vertici del G7 e della Nato, in programma a fine mese, e sul Consiglio europeo del 23 e 24 giugno a Bruxelles. Al centro dei temi affrontati, gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno a Kiev, la sicurezza alimentare, il rafforzamento dell’autonomia europea in materia di Difesa e di Energia, nell’ottica di una strategia energetica diversificata e di una minore dipendenza energetica dalla Russia. “Il G7 e la Ue hanno mostrato una notevole unità e solidarietà nel sostenere l’Ucraina e nel mettere pressione sulla Russia per riprendere i negoziati – ha aggiunto il nostro premier – e la Ue da sola ha approvato 6 pacchetti di sanzioni che hanno dato un duro colpo agli oligarchi vicini al Cremlino e a settori chiave dell’economia russa”. E poi ha detto: “Vorrei ringraziare il Segretario Generale e tutto il personale dell’Ocse per l’eccellente lavoro svolto, in particolare nell’area della tassazione globale. L’accordo raggiunto lo scorso anno durante la Presidenza italiana del G20 è storico. Dobbiamo attuarlo rapidamente per rendere l’economia mondiale più equa, più forte e più inclusiva”.
Redazione
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