venerdì, Maggio 3, 2024

Elicottero scomparso sull’Appennino tosco-emiliano: individuato un cratere con detriti sul monte Cusna

Un video che mostra l’elicottero in difficoltà nella bufera di vento e pioggia in cui si è ritrovato giovedì mattina poco prima di scomparire dai radar. È stato inviato ai propri familiari da uno dei passeggeri dell’elicottero disperso sull’Appennino tosco-emiliano al confine fra le province di Lucca e di Modena. A riportare la notizia, questa mattina, sono la Gazzetta di Modena e Il Tirreno. Il breve filmato di pochi secondi sarebbe stato spedito al figlio da uno dei due passeggeri di nazionalità libanese che si trovavano a bordo del velivolo. Il filmato mostra l’elicottero mentre affronta una tempesta di pioggia e fulmini, ma al momento non è stato diffuso né pubblicato perché oggetto di indagini da parte della magistratura.

Il cratere, i detriti
Si stanno concentrando sul monte Cusna, cima dell’Appennino reggiano, le operazioni di ricerche dell’elicottero scomparso giovedì mattina. In questa area, a quanto appreso, sono stati individuati un cratere e dei detriti che potrebbero essere compatibili con i resti del velivolo. Sarebbe stato un uomo, che si trovava a terra nell’area del monte Cusna (Reggio Emilia), a segnalare ai soccorritori i probabili resti dell’elicottero. L’area interessata è quella tra il Rifugio Battisti e Segheria. Sul posto si stanno recando squadre da terra e anche un elicottero per calare personale.

Le ricerche
Le ricerche erano riprese dalle 7 circa di questa mattina sotto il coordinamento di Aeronautica militare e Prefettura di Modena. Il velivolo, con sette persone a bordo (sei passeggeri e il pilota), era partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) ed era diretto nel Trevigiano. Ieri numerosi sorvoli, e ricognizioni con squadre di terra, anche sul versante toscano del crinale, non hanno dato alcun esito. Al terzo giorno di ricerche, il soccorso alpino è presente con diverse squadre territoriali, alcune delle quali pronte all’occorrenza ad imbarcarsi su elicotteri per sorvoli dall’alto, e due basi mobili: una a Pievepelago e l’altra a Piandelagotti (in Appennino Modenese, vicino al confine con la provincia di Reggio Emilia).
L’elicottero, ingaggiato da un’azienda emiliana, da qualche giorno faceva la spola tra Toscana e Veneto per portare alcuni manager stranieri, quattro imprenditori turchi e due libanesi, in visita in alcune aziende, in concomitanza con una importante fiera sulla carta a Lucca. Di origine veneta il pilota.

Redazione
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