sabato, Maggio 4, 2024

Musica, l’ex Beatles Paul McCartney spegne oggi 80 candeline: Una vita per la musica

Sir Paul McCartney spegne oggi 80 candeline. Il musicista, compositore e cantante è una vera e propria leggenda vivente della musica per aver fondato nel 1960 il celeberrimo quartetto di Liverpool. Ha raggiunto la fama internazionale come bassista nei Beatles insieme a John Lennon, George Harrison e Ringo Starr. Insieme a Lennon formò una delle coppie di compositori di maggior successo e influenza di tutti i tempi, scrivendo alcune delle canzoni più amate nella storia della musica contemporanea. Dopo lo scioglimento dei Beatles, ha formato i Wings con la sua prima moglie, Linda Louise McCartney, il compositore Denny Laine e altri musicisti. In seguito ha lavorato da solista componendo anche colonne sonore, musica colta e musica sperimentale, pubblicando una grande quantità di singoli e prendendo parte attivamente a progetti di sostegno ad associazioni benefiche internazionali. Padre della stilista britannica Stella McCartney, è anche noto per essere un sostenitore del vegetarismo, dei diritti degli animali, dell’obbligo dell’educazione musicale nelle scuole e delle campagne sulla cancellazione del debito del Terzo Mondo; al tempo stesso si batte contro le mine antiuomo e la caccia alla foca. Il quindicenne McCartney conosce John Lennon e i Quarrymen, il gruppo che Lennon e alcuni amici di scuola avevano formato, il 6 luglio 1957, a una festa a Woolton, nella St. Peter’s Church Hall. “Uno dei miei più bei ricordi di John è quando ci mettevamo a litigare: io non ero d’accordo con lui su qualcosa e finivamo per insultarci a vicenda. Passavano un paio di secondi e poi lui sollevava un po’ gli occhiali e diceva “è solo che sono fatto così…”. Per me quello era il vero John. In quei rari momenti lo vedevo senza la sua facciata, quell’armatura che io amavo così tanto, esattamente come tutti gli altri. Era un’armatura splendida; ma era davvero straordinario quando sollevava la visiera e lasciava intravedere quel John Lennon che aveva paura di rivelare al mondo”. La zia di Lennon, Mimi Stanley, disapprovava la sua amicizia con Paul per via delle sue origini popolari. mentre il padre di Paul riteneva che Lennon lo avrebbe “messo nei pasticci”, sebbene poi acconsentisse ai Quarrymen di provare in casa sua. È, appunto, Paul a convincere Lennon ad ammettere anche George Harrison al gruppo, seguito da un amico di Lennon, Stuart Sutcliffe, al basso, e da Pete Best alla batteria. Dal 1956 al 1960, scelgono svariati nomi per il gruppo, tra i quali “The Silver Beetles”, e nella primavera del 1960 intraprendono una tournée in Scozia con il cantante Johnny Gentle. Il nome del gruppo diviene infine “The Beatles” mentre si trovavano in tournée ad Amburgo, in Germania. A partire dal maggio 1960, il manager dei Beatles è Allan Williams, che procura loro un contratto presso un club di Amburgo. Nei due anni seguenti, i Beatles effettuano quattro trasferte nella città tedesca, esibendosi per un totale di circa nove mesi come gruppo fisso in diversi club della città. Durante il biennio ritornano a Liverpool periodicamente, e suonano al Cavern Club. Prima del ritorno definitivo, Sutcliffe lascia il gruppo e McCartney prende il suo posto come bassista. È ad Amburgo che i Beatles registrano il loro primo materiale musicale pubblicato come gruppo di accompagnamento di Tony Sheridan per il suo disco singolo My Bonnie. Questa registrazione in seguito attirerà l’attenzione di una figura chiave nella storia dei Beatles soprattutto per il loro successo commerciale: Brian Epstein, che diventerà il loro manager. È Epstein a ottenere un contratto di registrazione per il gruppo con la Parlophone nel maggio del 1962, dopo che Best è sostituito alla batteria da Starr. Sino al 1970, anno del loro scioglimento ufficiale, domineranno le classifiche di tutto il mondo e a distanza di 52 anni rimangono la band musicale più influente del XX secolo.
Redazione
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