domenica, Maggio 5, 2024

Roma, il test del Dna ha confermato che è di Massimo Bochicchio il corpo carbonizzato in seguito all’incidente in via Salaria

Il test del Dna ha confermato che è di Massimo Bochicchio il corpo carbonizzato in seguito all’incidente avvenuto domenica in via Salaria a Roma. L’accertamento era stato disposto dalla Procura di Roma che ieri ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di istigazione al suicidio, necessario per poter disporre gli accertamenti tecnici e medico legali. Secondo quanto affermano tre testimoni oculari, la moto su cui viaggiava Bochicchio si è spostata improvvisamente verso la destra senza che ci fossero altre auto o ostacoli nelle vicinanze. Le testimonianze sono state raccolte dalla Polizia di Roma Capitale nell’ambito delle indagini sull’incidente. Oggi gli agenti della Locale hanno effettuato un nuovo sopralluogo dopo quello di ieri: sulla strada non sarebbero presenti segni di frenata. Gli investigatori hanno, inoltre, chiesto all’aeroporto dell’Urbe di analizzare gli impianti di videosorveglianza per verificare se una delle telecamere abbia ripreso le fasi dell’incidente. Intanto i militari del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza hanno acquisito il tablet, il telefono cellulare, il pc e alcuni documenti della vittima. Obiettivo di chi indaga è verificare le comunicazioni che il manager ha avuto nelle ore e nei giorni precedenti alla morte.
Redazione
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