Sara Pegoraro ambiva a una carriera sotto i riflettori, da modella o influencer. A uccidere la 26enne, originaria di Villorba in provincia di Treviso, è stata una overdose di eroina. Il corpo ormai senza vita della ragazza, riverso a terra in bagno, è stato trovato dalla mamma. Solo l’autopsia potrà chiarire l’esatta causa del decesso: il procuratore di Treviso, Marco Martani, ha aperto un fascicolo per “morte in conseguenza di altro reato”e per questo disporrà in settimana l’esame autoptico. L’obiettivo è di raccogliere prove per arrivare a individuare lo spacciatore che ha fornito l’ultima dose alla modella. Se nei profili social Sara Pegoraro appariva felice e raggiante, agli amici e ai famigliari erano noti, invece, il disagio di cui la ragazza soffriva e la sua dipendenza dalla droga: nell’ultimo messaggio telefonico mandato ad un’amica la giovane donna aveva confidato di volerne finalmente uscire. Ma già la sera prima del decesso era stata soccorsa in strada, nel suo paese, e salvata in ospedale per un malore dovuto a probabile overdose. Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Treviso, ora sono concentrate sul ricostruire gli ultimi spostamenti della ragazza e individuare responsabilità relative alla vendita della droga.