mercoledì, Maggio 15, 2024

Bologna, oltre 50mila euro trasferiti a cellule jihadiste: arrestato 52enne bosniaco

Oltre 50mila euro trasferiti a cellule jihadiste. Per questo un 52enne di origine bosniaca e residente a Bologna è stato posto agli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo elettronico di controllo a distanza. L’uomo è ritenuto responsabile di aver effettuato, personalmente e mediate terzi ignari delle finalità perseguite, numerosi trasferimenti di denaro in favore di esponenti di cellule terroristiche e destinati in tutto o in parte alla definizione di condotte con finalità di terrorismo. L’indagine è iniziata nei primi mesi del 2020 nell’ambito del constante monitoraggio che il Ros compie da anni dei circuiti radicali di matrice jihadista, anche di quelli riconducibili all’area balcanica occidentale che si caratterizza per il rinnovato attivismo espresso dalla sua diaspora in Europa. In questo ambito è stato quindi individuato l’arrestato, bosniaco regolare sul territorio italiano, artigiano e titolare di un’impresa individuale operativa nel settore edile, caratterizzato da un profilo ideologico-confessionale aderente ad una visione radicale ed estremista dell’Islam. Da un approfondimento il Ros ha accertato l’esistenza di preesistenti contatti tra il bosniaco e un Imam, anch’esso di origine balcanica, già noto per essere destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 16 marzo 2016 dall’uffici del Gip del Tribunale di Venezia e scaturita da un’altra indagine condotta sempre dal Ros. L’indagine che ha portato all’arresto del bosniaco è stata condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale del Carabinieri (Ros), e coordinata dalla Procura di Bologna – Dipartimento Antiterrorismo.
Redazione
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