sabato, Maggio 11, 2024

Guerra in Ucraina, molti parenti dei prigionieri ucraini di Azovstal non hanno più notizie dei loro cari

“Dal 20 maggio non abbiamo più notizie di mio fratello-eroe”. È l’appello lanciato attraverso i media da Tetiana Kharko, rappresentante  dell’associazione delle famiglie dei difensori dell’Azovstal e sorella del comandante della 36esima brigata separata dei marines ucraini,  Serhiy Volynsky, detto ‘Volyn’, che è ancora prigioniero russo. L’ultimo contatto con la famiglia è stato “un messaggio che ci ha  inviato il 20 maggio. Ci scriveva che dal giorno successivo non sarebbe stato più possibile parlare, per mancanza di connessione. E noi abbiamo capito che sarebbe stato il suo ultimo giorno ad Azovstal”. Da allora “nessun messaggio, nessuna telefonata e nessuna  informazione su come stesse e dove si trovasse”, solo voci che si  rincorrono, senza trovare conferme. Due settimane fa i media russi hanno fatto sapere che il comandante era tra i prigionieri di Azovstal trasferiti a Mosca. “Ma la verità – dice la sorella – è che non sappiamo dov’è. Ci sono voci secondo cui è nelle cosiddette  repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, secondo altre è a Rostov sul Don o nel carcere Lefortovo, ma dai video diffusi dai media russi  purtroppo è impossibile stabilire dove lui si trovi realmente”.
Redazione
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