martedì, Aprile 30, 2024

Svizzera, si apre oggi a Lugano la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina

Smihal già in Ticino. Prevista la partecipazione di Zelensky in video
Il premier ucraino Denys Smihal è già arrivato in Ticino. E’ atterrato ad Agno, accolto dal Presidente della Confederazione Ignazio Cassis, dal Presidente del Consiglio di Stato ticinese Claudio Zali e dal sindaco Michele Foletti.  Non sarà presente invece alla Conferenza il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Con la guerra in corso, “è il primo responsabile. La legge lo obbliga a restare in Ucraina”, ha detto l’ambasciatore ucraino in Svizzera Artem Rybchenko, aggiungendo che il capo di Stato si esprimerà tramite video. Non dovrebbe essere presente nemmeno il ministro degli esteri ucraino Dmitri Kuleba, per non meglio specificati problemi di salute.
Della Vedova: “Italia pronta ad affiancare l’Ucraina”
A guidare la delegazione italiana, il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova. “Con le bombe che continuano a cadere sulle città, sembra difficile parlare di ricostruzione – ha dichiarato – ma dobbiamo sin d’ora pensare al cammino di ripresa dell’Ucraina, che si intreccerà con il suo percorso europeo. L’Italia, con imprese, enti locali e terzo settore, è pronta ad affiancare l’Ucraina nella ricostruzione, così come nella prosecuzione del processo di riforme”.
Von der Leyen: L’adesione all’Ue dell’Ucraina “è a portata di mano”
La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nei giorni scorsi intanto ha dichiarato che l’adesione all’Ue è “a portata di mano” per l’Ucraina. “Il vostro percorso europeo e la ricostruzione del Paese andranno di pari passo” ha detto. “L’Ucraina sarà in prima linea. Dovranno arrivare investimenti massicci. Ma per massimizzare il loro impatto e promuovere la fiducia delle imprese, gli investimenti dovranno essere accompagnati da una nuova ondata di riforme”.
Lugano blindata: restrizione della spazio aereo
Lugano in occasione della Conferenza è blindata. “L’Esercito, per il tramite delle Forze aeree, garantisce un servizio di polizia aerea e una sorveglianza rafforzata dello spazio aereo in cooperazione con partner internazionali” si legge in una nota. L’esercito fornisce inoltre un appoggio alla Polizia cantonale ticinese garantendo in particolare la protezione di siti e mettendo a disposizione materiale e veicoli nonché risorse nei settori della sorveglianza e del trasporto aereo. La restrizione dell’uso dello spazio aereo si applicherà il 1° luglio 2022 dalle 10.00 alle 12.00 ora locale e dal 4 luglio alle 8 fino alle 20 ora locale del 5 luglio 2022.
Redazione
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