sabato, Aprile 20, 2024

G20: l’ira del ministro Lavrov che abbandona il vertice in antipico: “Le sanzioni contro la Russia sono una dichiarazione di guerra”

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha lasciato in anticipo la riunione del G20 delle principali economie mondiali, a Bali,  dopo aver detto ai suoi omologhi che l’invasione russa dell’Ucraina non è la causa di una crisi globale alimentare e che le sanzioni adottate per isolare la Russia equivalgono a una dichiarazione di guerra. “Se l’Occidente non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l’Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia, poiché sono state espresse entrambe le opinioni, allora, forse, non c’è nulla di cui parlare con l’Occidente”, ha detto il capo della diplomazia russa. Nella giornata di ieri sei civili sono rimasti uccisi negli attacchi russi in Donetsk e altri 21 sono stati feriti:  ha scritto su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell’Amministrazione militare regionale di Donetsk, citato da Ukrinform. “Ieri i russi hanno ucciso sei civili residenti nella regione di Donetsk, a Kramatorsk, Slovyansk, Avdiivka, Siversk, Pokrovske e Orlivka. Altre 21 persone sono rimaste ferite”, ha affermato, “dall’inizio della guerra nella regione, 583 civili sono morti e 1.517 hanno riportato ferite”. Kyrylenko ha osservato che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha, l’esercito russo bombarda costantemente la regione di Donetsk.
Redazione
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