domenica, Maggio 12, 2024

Crisi di governo, il M5S non applaude il discorso di Draghi al Senato. Conte riunito con i suoi fedelissimi

M5S freddo dopo il discorso di Mario Draghi al Senato. Al termine delle comunicazioni del presidente del Consiglio molti senatori pentastellati sfilano nella Sala Garibaldi di Palazzo Madama senza rilasciare dichiarazioni. Qualcuno però non cela le proprie perplessità: “Il discorso di Draghi? Molto generico”, dice Mario Coltorti, presidente della Commissione Trasporti. La capogruppo Mariolina Castellone si trincera dietro un no comment: “Parleremo dopo”. Qualche parlamentare si sfoga: “Avevamo chiesto impegni più precisi…”. In casa 5 Stelle c’è attesa per la reazione di Giuseppe Conte alle parole del premier. Il leader M5S ha seguito l’intervento del presidente del Consiglio negli uffici pentastellati a Palazzo Madama e in questo momento è riunito con i suoi fedelissimi. Anche in Aula il Movimento ha dimostrato freddezza: sono stati pochi i passaggi dell’intervento di Draghi applauditi dai senatori. “Su lotta alle mafie, salario minimo e reddito di cittadinanza abbiamo applaudito. Di certo non l’abbiamo fatto sul nuovo invio di armi all’Ucraina…”, spiega una senatrice. Qualcuno ha contestato il passaggio sulla necessità di una nuova riforma delle pensioni. E alla fine i pentastellati, così come la Lega, non applaudono la fine del discorso del premier, che ha chiesto alle forze politiche che sostengono il suo governo di “ricostruire il patto di fiducia”. ‘Dipende da cosa deciderà il Movimento…”. Davide Crippa viene intercettato al ristorante di Montecitorio dopo un breve e a tratti animato colloquio con il presidente della Camera Roberto Fico, durato circa cinque minuti. Il presidente dei deputati M5S risponde così quando gli chiedono se sarà lui domani, in aula alla Camera, a fare le dichiarazioni di voto sulle comunicazioni fiduciaria di Mario Draghi. Crippa dribbla la domanda sui temi al centro del vis a vis con Fico. Poi, interpellato su cosa deciderà di fare il Movimento Crippa taglia corto: ”Vediamo quale sarà la posizione di Conte”. “Oggi c’è qualche giornale che vuole indicarmi, essendo membro del direttivo Camera, come componente pronto a lasciare il M5S se non vota la fiducia. Siamo seri, siamo in questa crisi di governo per aver chiesto e non ottenuto la risoluzione dei problemi dei cittadini. Il M5s resta una comunità ed ogni decisione verrà presa di comune accordo”. Lo dichiara una nota il deputato del M5S Luigi Gallo. “Lo farò oggi – sottolinea Gallo – ma lo facevo anche prima quando mostravo apertamente il profondo dissenso con la leadership di Luigi Di Maio e su cui, rispetto a come sono andate le cose, forse un pizzico di ragione l’avevo”.
Redazione
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