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domenica, Giugno 2, 2024

Omicidio del pugile Muratovic, i due fratelli responsabili si sono consegnati ai carabinieri a Roma

Disposti dalla Procura di Velletri due decreti di fermo per due fratelli, accusati dell’omicidio di Leonardo Muratovic, pugile di origini croate ucciso ad Anzio sulla riviera Mallozzi, zona di movida del litorale romano. I due, di origini magrebina, si sono presentati ieri sera alla stazione dei carabinieri di Roma Gianicolense dicendo di avere responsabilità nell’omicidio. I due indagati si trovano attualmente nel carcere di Velletri. Ad eseguire il provvedimento i carabinieri, gli uomini della squadra mobile di Roma e agenti del commissariato di Anzio. I due fratelli dovranno essere ascoltati nei prossimi giorni dal gip per l’interrogatorio di convalida. L’accoltellamento è avvenuto la notte tra il 16 e il 17 luglio. A quanto si è appreso, il giovane era con degli amici e la fidanzata quando ha cominciato a battibeccare con delle persone. Dopo una serie di minacce e spintoni, entrambi i gruppi, compreso quello in cui era il 26enne, sarebbero stati allontanati fuori dalla security e, usciti in strada, avrebbero deciso di ‘risolvere’ la questione. Il pugile è stato colpito con una coltellata al petto: si è prima accasciato su una staccionata di legno davanti a una gelateria per poi finire in terra perdendo sangue. È morto poco dopo essere stato trasportato in ospedale.
Le indagini
Ieri l’attività di indagine della polizia è proseguita con l’ascolto di testimoni. Gli agenti per tutta la giornata hanno presidiato anche l’ospedale Riuniti dove sono ricoverati i due bodyguard di 31 e 57 anni, aggrediti dal padre della vittima nell’androne del commissariato dopo che erano stati ascoltati come persone informate sui fatti. Il genitore del pugile è stato arrestato per tentato omicidio.
Veglia, fiori e lanterne cinesi per Leonardo
Intanto ieri sera amici, parenti e conoscenti si sono ritrovati ad Anzio, sul luogo del delitto, per ricordare il pugile. Ragazzi e ragazze hanno deposto mazzi di fiori e lasciato volare in cielo alcune lanterne cinesi.
Redazione
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