lunedì, Maggio 13, 2024

Pubblica amministrazione: manca un dipendente su tre, lo Stato è a corto di personale e non basta il turnover

È possibile far funzionare un’azienda con la metà dei dipendenti? Questo è quello che prova a fare tutti i giorni lo Stato italiano che, nei suoi vari settori, si trova spesso a lavorare sottonumero a causa della spending review. Questo è il caso, ad esempio, del Fisco italiano che conta 44 mila dipendenti ma soltanto 29 mila effettivi. “È come scegliere allegramente di segare il ramo sul quale siamo seduti”, ha dichiarato Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate. In quasi tutti i settori la carenza degli organici è di circa il 30%: questo vuol dire che, essendo l’organico della PA di circa 3 milioni, mancano tra i 900 mila e il milione di addetti. Siamo perciò decisamente lontani dall’obiettivo posto dal ministro della PA Renato Brunetta, in audizione al Parlamento qualche tempo fa, che pronosticava un aumento di personale fino a 4 milioni. Questo comporta spesso ritardi e mancate esecuzioni, come denuncia Massimo Battaglia, segretario generale di Unsa-Confsal, il più grande sindacato della giustizia. “Ci sono quarantamila sentenze passate in giudicato che attendono di essere ancora eseguite: la carenza di personale di cancelleria è drammatica”, ha dichiarato. Il ministero della Giustizia dovrebbe avere una dotazione organica di 43 mila persone, ma in servizio ce ne sono solo 34 mila. Lo sblocco del turnover voluto dal ministro Brunetta non sembra essere sufficiente: molti settori evidenziano l’età ormai avanzata del suo personale. Un problema di cui soffre l’Agenzia delle Dogane il cui Piao, il Piano integrato di Attività e Organizzazione, evidenzia un personale ridotto del 28%. Stessa cosa per quanto riguarda l’Inps, che ha a disposizione solo 6 mila su 24 mila addetti. “All’agenzia delle Entrate manca un terzo del personale e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che tra le altre cose è deputata alla protezione del Made in Italy dalle contraffazioni, siamo nelle medesime condizioni”, ha sottolineato Marco Carlomagno, segretario generale della Flp.
Redazione
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