giovedì, Maggio 2, 2024

Milano, la Bimba morta sola in casa. Per il pm: “Per la madre era un ostacolo alle sue relazioni con gli uomini”

La mamma della piccola Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti in casa a Milano dove era stata abbandonata per più di 6 giorni, potrebbe aver agito perché considerava la piccola un ostacolo alle sue relazioni con gli uomini. Lo scrive il pm, descrivendo la donna, Alessia Pifferi, come “capace di commettere qualunque atrocità pur di assecondare i propri bisogni personali, legati alla necessità di intrattenere, a qualunque costo, relazione sentimentali e amorose con gli uomini”. Proprio negli attimi in cui la figlia moriva, la donna è stata vista a una sagra a Leffe, nella Bergamasca, in compagnia dell’attuale compagno.
Le bugie raccontate ad amici e conoscenti – Alessia Pifferi, 37 anni, è ora in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato anche da premeditazione e futili motivi per una vicenda sconvolgente, che sembra fuori da ogni logica. Dalle varie testimonianze raccolte nell’inchiesta della Squadra mobile emerge anche la descrizione di una persona che viveva raccontando tante “bugie”.

Il compagno “all’oscuro di tutto”

Quelle che avrebbe detto al compagno, che ha raggiunto a Leffe (Bergamo) la sera del 14 luglio lasciando la piccola nel lettino della casa di via Parea, quando gli ha spiegato che Diana era al mare con la sorella. “Ero all’oscuro di tutto”, ha detto l’uomo, distrutto, davanti agli investigatori. I due sono stati visti insieme alla sagra Leffestate, proprio negli attimi in cui a Milano la bimba moriva di stenti. Chi li ha incontrati ha riferito che la donna appariva felice.
Redazione
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