Gli aiuti militari ed economici all’Ucraina sono stati al centro di un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ed il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Kuleba ha dichiarato anche di essere stato aggiornato da Blinken sul colloquio avuto con il suo omologo russo, Sergei Lavrov. Zelensky ha definito un “deliberato crimine di guerra russo” il bombardamento di una prigione nell’est dell’Ucraina, che ha causato “più di 50 morti”. Gli Usa hanno fatto pressione perché Mosca accetti uno scambio tra prigionieri e liberi i due americani. Standard & Poor’s ha intanto tagliato drasticamente il rating di Kiev, portandolo da CCC+ a CC. La Russia propone agli Usa uno scambio di detenuti. Le forze armate ucraine hanno distrutto l’Antonivskiy, il principale ponte di Kherson che attraversa il fiume Dnieper. Lo ha annunciato su Telegram il portavoce dell’amministrazione militare di Odessa, Sergei Bratchuk. I familiari dei militanti del Battaglione Azov, che nei mesi scorsi si erano asserragliati all’interno dell’acciaieria Azovstal, hanno manifestato a Kiev all’indomani della strage in un centro di detenzione nell’Ucraina orientale dove erano tenuti i militari ucraini catturati, compresi quelli del reggimento accusato da Mosca di “nazismo”. Lo ha riferito l’agenzia ucraina Suspilne, precisando che al corteo ha preso parte anche Kateryna Prokopenko, moglie del comandante del Battaglione Azov, la quale ha esortato la comunità internazionale a riconoscere la Russia come “Stato terrorista”. La donna ha inoltre puntualizzato che l’Onu e la Croce Rossa dovrebbero garantire l’incolumità dei militari ucraini.c
