lunedì, Maggio 6, 2024

Decreto Legge Aiuti bis: verso un nuovo taglio del cuneo fiscale

Un punto in più di taglio del cuneo fiscale per i redditi medio bassi, un anticipo della rivalutazione delle pensioni e la proroga dello sconto sulla benzina al 20 settembre. Sarebbe questo lo schema dei nuovi interventi che saranno introdotti con il decreto Aiuti bis, illustrato dal governo ai partiti in una riunione a Palazzo Chigi. Non sarebbero state definite le risorse necessarie, mentre si conferma che la decontribuzione riguarderà i redditi fino a 35mila euro.
Cuneo, verso un taglio dell’1,8%
L’ulteriore taglio del cuneo arriverebbe all’1,8% a cominciare dal primo luglio e durerebbe fino alla fine dell’anno, mentre gli assegni pensionistici aumenterebbero da ottobre. Solo ipotesi per il momento sulle risorse messe a disposizione: l’intero dl dovrebbe valere 14,3 miliardi di euro. Carburanti, sconti fino al 20 settembre: costo 900 milioni – Sulle accise dei carburanti, gli sconti si dovrebbero fermare al 20 settembre, un mese in più rispetto all’ultima proroga, pari a 30 centesimi Iva inclusa, che era stata fissata al 21 agosto. Per la misura si prevede uno stanziamento di 900 milioni di euro, secondo quanto emerso nell’incontro con i sindacati.

Bonus 200 euro per 125mila lavoratori

Quanto all’estensione del bonus di 200 euro, il ministro Andrea Orlando aveva parlato di risorse per 25 milioni nel suo incontro con i sindacati: una misura che andrebbe a beneficiare 125mila lavoratori dipendenti che, pur sotto i 35mila euro, nei primi sei mesi dell’anno non hanno potuto godere dell’esonero contributivo inserito nella legge di bilancio 2022 perché in situazioni, come maternità o cassa integrazione, coperte solo figurativamente dall’Inps.

Bombardieri: “Intervento su cuneo e pensioni poco più di un’elemosina”

“L’incontro non è andato bene. Per quello che ci riguarda” l’intervento sul cuneo e sulle pensioni previsto nel dl aiuti bis “è poco più di un’elemosina”. Questo il commento del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri al termine dell’incontro al Mef sul decreto.

Landini: “Non ci siamo, cifre insufficienti”

“Sul piano quantitativo è del tutto insufficiente. Un miliardo ai lavoratori e 1,5 miliardi ai pensionati su 14,3 miliardi di manovra. Stiamo parlando di cifre assolutamente insufficienti ad affrontare il problema”, ha detto a sua volta il segretario della Cgil Maurizio Landini. “Non ci siamo. Visto che il cdm non si è ancora riunito, chiediamo che affrontino in modo diverso questa situazione”.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli