venerdì, Maggio 3, 2024

Incidenti sul lavoro: lunedì mattina e venerdì pomeriggio sono momenti ad alto rischio

Una maggiore formazione, da estendere anche ai datori di lavoro, un sistema più severo di sospensione delle attività, pene rafforzate per chi assume lavoratori in nero senza pensare alla propria salvaguardia. Le modifiche al decreto legislativo 81 del 2008, che detta le regole per prevenire incidenti sui luoghi di lavoro, suggeriscono un cambio di paradigma per le aziende. Parola di Bruno Ranellucci, Ceo di Tutor consulting, una delle più importanti società di consulenza sul delicato tema della sicurezza. “Serve – spiega – un nuovo approccio culturale. É giunto il momento che gli imprenditori non considerino più le spese per adeguarsi alle norme in matteria come un costo ma viceversa come un investimento. Dico questo non soltanto per la giusta protezione dei propri dipendenti o per le multe salate che possono arrivare ma anche per l’immagine della stessa impresa di cui si è rappresentanti. Sono certo che, a breve, nel qualificare una qualsiasi attività produttiva sarà introdotto un rating legato proprio al tema della sicurezza e sono altrettanto certo che questo rating verrà valutato per partecipare a bandi di gara o per ricevere un finanziamento, sia esso pubblico che privato”. La ripresa serrata delle attività, per effetto del rallentamento della pandemia e dei fondi del Pnrr, ha prodotto un aumento degli incidenti sui luoghi di lavoro: “Sono diminuiti quelli mortali -spiega Ranellucci- ma il numero, visto nella sua completezza, è comunque in crescita. Una tendenza confermata dai dati appena diffusi dall’Inail per il 2021. Dalla nostra esperienza e dai report delle più importanti istituzioni nazionali e internazionali, emergono alcuni aspetti che vanno valutati e presi in considerazione per una corretta gestione del rischio. Il maggior numero di incidenti, siano essi mortali o non, accadono il lunedì mattina e il venerdì pomeriggio o, comunque, nei prefestivi. Aspetto, questo, intuitivo, si abbassa la soglia di attenzione, ma elemento da non trascurare quando si studiano piani volti alla prevenzione su questo tema cruciale per un’azienda”. Altro fattore importante sul fronte valutativo è offerto da uno studio della Bbs (Behavior Based Safety), un protocollo nato negli States al fine di aumentare i comportamenti virtuosi e quindi di ridurre gli infortuni: “Questa ricerca -afferma Ranellucci- viene confermata dal lavoro che svolgiamo ogni giorno: la maggior parte degli incidenti mortali che capitano sui luoghi di lavoro è provocata da comportamenti errati di chi manovra i macchinari”.
Redazione
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