domenica, Aprile 28, 2024

Elezioni 2022, pronto il programma del centrodestra: si chiama “Italia domani”

E’ terminata l’ultima riunione del tavolo convocato per scrivere il programma elettorale del centrodestra. Lo si legge in una nota diffusa da tutti i componenti del “tavolo programma”. Non sono previsti altri incontri e, prima della presentazione ufficiale, la bozza sarà consegnata ai leader dei partiti della coalizione per l’approvazione definitiva.
“Italia domani”
Il tavolo, lanciato a fine luglio con tutti i partiti della coalizione, si è chiuso con l’accordo su un documento di 15 punti. L’ok finale spetterà ai leader. Il testo mantiene il titolo della prima bozza circolata – “Italia domani”, che ricalca quello scelto dal governo Draghi per il portale sul Pnrr – e aggiunge alcuni interventi su giustizia e ambiente, in linea con la riforma del processo penale e quella del Csm, e per usare gli oltre 70 miliardi del Pnrr per garantire la transizione ecologica ma anche la riconversione dell’industria pesante.

Europa, sicurezza e presidenzialismo

Nel dettaglio, al primo punto del programma resta la scelta di campo internazionale (l’Italia parte dell’Europa, della Nato e dell’Occidente). Segue la riforma del presidenzialismo e la lotta all’immigrazione irregolare, affidata ai decreti Sicurezza di salviniana memoria e a un generico blocco degli sbarchi. Non si cita quello navale, invocato da sempre da Giorgia Meloni. Taglio del cuneo fiscale e flat tax – Nero su bianco è pure il taglio del cuneo fiscale e la flat tax ma senza indicare la percentuale dell’aliquota, probabilmente per evitare scontri su promesse che pesano sui conti pubblici e quindi difficili da mantenere. In particolare, a chiedere la tassa piatta al 23% è Forza Italia (“Sarà nel programma dei cento giorni”, assicura Silvio Berlusconi a Radio 24), mentre la Lega insiste sul 15% chiedendo di estenderla ai lavoratori dipendenti.
Candidature, ultimi nodi da sciogliere
Ancora aperto è il cantiere sui candidati ma Salvini è fiducioso: “Le candidature sono sostanzialmente definite, regione per regione. Mancano i nomi e ci arriviamo a cavallo di Ferragosto”. In effetti il 14 agosto è la deadline per presentare i simboli elettorali ed entro il 21 agosto vanno presentate le liste delle candidature.

La partita dei collegi uninominali

Più rognosa è la partita sui collegi uninominali: manca la quota assegnata ai “centristici” – avranno 11 collegi o di più? – prima divisi in due liste e ora tentati dalla strada della lista unica che raggrupperebbe Udc, Coraggio Italia, Noi con l’Italia e Italia al centro. In ogni caso nel centrodestra si respira ottimismo, specie di fronte ai tira e molla che dominano lo scenario a sinistra e nel polo di centro, che forse nascerà.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli