martedì, Aprile 30, 2024

Elezioni 2022, tensione nel Pd dopo ben tre slittamenti della direzione per le liste dei candidati

Dopo ben tre slittamenti di orario prosegue la direzione del Pd per discutere delle liste dei candidati per le elezioni del 25 settembre. “Non c’è alcuna tensione, ma solo fisiologiche discussioni”, affermano fonti dem mentre il segretario Letta blinda Casini: “Per difendere la Costituzione”. Intanto, dal centrodestra Berlusconi ricorda che “il nostro è stato l’ultimo governo scaturito da una scelta degli elettori. Questo in democrazia è senz’altro un problema”. Secondo Calenda, “sei mesi e ci sarà la crisi, chiunque vinca. Per questo servirà una coalizione dei responsabili”. Maria Saladino, dirigente del Pd, ha annunciato di aver riconsegnato la tessera e di essere passata al M5s con una scelta “nello spirito di servizio al Movimento 5 stelle, offrendo la mia partecipazione alle parlamentarie”. La Saladino spiega di aver “lasciato il partito democratico con una responsabile scelta di campo. E’ arrivato il momento, dopo un periodo sabbatico, di comunicare che sono uscita dal Partito democratico, dopo aver sostenuto in tutta Italia, da candidata a segretario nazionale, con la mozione Partito Paese, la necessità che il Partito democratico diventasse uno dei promotori dell’alleanza progressista insieme al Movimento 5 stelle, perché, forza generata con la matita nella cabina elettorale, proprio da quegli ultimi da cui ho visto il Partito democratico allontanarsi”.
Redazione
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