venerdì, Maggio 3, 2024

L’Iraq sprofonda nel caos e nelle violenze dopo il ritiro dalla vita politica del leader sciita Moqtada al-Sadr

In Iraq la tensione è alle stelle dopo mesi di tentativi di formare un governo. Il bilancio delle violenze scoppiate a Baghdad è di almeno 20 morti e centinaia di feriti. Numeri non confermati parlano di 350 persone rimaste coinvolte negli scontri tra i sostenitori del leader sciita Moqtada al-Sadr,  il potente leader religioso che ha annunciato di voler lasciare la politica e in seguito alla decisione del suo mentore spirituale di ritirarsi e tentare di persuaderlo a trasferirsi in Iran. Le violenze hanno preso di mira la Green Zone, la zona verde fortificata che è considerata l’area di massima sicurezza della capitale dell’Iraq. I colpi dei lanciarazzi Rpg e dei kalashnikov sono ben udibili nei video pubblicati in rete dagli utenti. L’agenzia Shafaq riferisce di “violenti scontri armati”, e di colpi di mortaio caduti nei pressi dell’ambasciata Usa. Intanto l’ambasciata olandese, che si trova proprio nella Green Zone, è stata evacuata e il suo personale trasferito nella sede diplomatica della Germania che si trova nell’area di al-Mansour.
Redazione
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