lunedì, Aprile 29, 2024

Il caro prezzi taglia del 3,2% gli acquisti alimentari degli italiani che sono però costretti a spendere il 3,6% in più

Il caro prezzi taglia del 3,2% gli acquisti alimentari degli italiani che sono però costretti a spendere il 3,6% % in più a causa del caro prezzi determinato dalla crisi energetica e delle materie prime.  E’ la fotografia scattata dall’Istat relativa ai primi sette mesi del 2022 sul commercio al dettaglio. Diminuisce la quantità dei di beni alimentari acquistati, in controtendenza rispetto ai beni non alimentari. L’impatto dell’inflazione fa volare gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare nei primi sette mesi un balzo del + 9,6% nelle vendite in valore, il più elevato nel dettaglio. Il risultato dei discount evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità.
Redazione
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