domenica, Maggio 5, 2024

Roma, la vicenda del disabile caduto dalla finestra. La versione degli agenti: “Appena entrati si è buttato”

“Abbiamo seguito tutte le procedure previste per un intervento di identificazione, siamo entrati in casa, c’era un uomo e una donna, ma non c’è stato tempo di fare nulla”. Questa è la testimonianza, che riporta Il Messaggero, uno degli agenti che il 25 luglio scorso ha preso parte al controllo in via Gerolamo Aleandro a seguito del quale Hasib Omerovic, il rom di origini bosniache 36enne e sordomuto dalla nascita, è caduto dalla finestra.
La testimonianza
“Si è buttato”, dice subito l’agente, finito indagato con (al momento) altri tre colleghi. Foto e video dell’intervento sono tutti confluiti in un “dossier” ad hoc che racconta cosa è accaduto in quell’appartamento popolare e che “quando verranno richiesti – aggiunge l’agente – saranno forniti e messi agli atti”. In quelle immagini sono descritti i 45 minuti, secondo più secondo meno, di un caso su cui la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per tentato omicidio e falso in atto pubblico dopo che i genitori di Hasib hanno presentato un esposto con un’accusa chiara: “Nostro figlio non è caduto, è stato spinto di sotto”. Un volo di 9 metri che ha portato a un lungo ricovero in Terapia intensiva al policlinico Agostino Gemelli con un coma indotto, svariati interventi chirurgici e un risveglio avvenuto solo da poche ore che non consente ancora di capire la portata di eventuali conseguenze cliniche.
Redazione
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