sabato, Aprile 27, 2024

Perdite dal gasdotto Nord Stream 1 e 2: Mosca sotto accusa dalla Ue

Un vortice di accuse, sospetti e polemiche internazionali si è scatenato intorno al mistero delle tre falle nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 che hanno provocato dei sensibili cali di pressione nonche’ una perdita nel Mar Baltico. Con l’effetto di far schizzare in alto il prezzo del gas del 9,8% a 191 euro al MWh ad Amsterdam, mentre i danni alle pipeline vengono definiti “senza precedenti” dallo stesso operatore di Nord Stream. L’Ue rassicura: “Fughe in Nord Stream non hanno impatto su forniture”. “Il salvataggio delle persone nei territori in cui si sta svolgendo il referendum è al primo posto”. A dirlo è stato il presidente russo Vladimir Putin, durante un incontro per discutere dei lavori stagionali sul campo. “La Federazione russa ha diritto a utilizzare armi nucleari se necessario”, ha aggiunto il presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, secondo l’agenzia russa Ria Novosti. Medvedev ritiene che anche se la Russia sarà costretta a usare l’arma più terribile contro Kiev, “la Nato non interferirà direttamente nel conflitto”.  Il presidente russo ha concesso la cittadinanza russa a Edward Snowden. L’ex talpa della Nsa sarà esentato dalla mobilitazione militare parziale decisa per proseguire nell’invasione dell’Ucraina. “Per noi non cambia nulla, continueremo a perseguirlo”, dicono dagli Usa. Mosca, intanto, è pronta a dichiarare l’annessione delle “nuove regioni” alla Russia. Intanto, proseguono proteste e scontri con la polizia nella regione russa del Daghestan dove i manifestanti sono scesi in piazza contro Putin.
Redazione
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