sabato, Aprile 27, 2024

Centrodestra, parla Giorgia Meloni: “In questo governo io ci metto la faccia. Ministri tecnici? Nessun problema”

‘In questo governo io ci metto la faccia. Voglio fare bene, il momento è importante, daremo il massimo dell’impegno’. Lo ha detto Giorgia Meloni nel corso dell’esecutivo di Fratelli d’Italia durato due ore e mezza. Erano presenti, tra gli altri, Andrea Delmastro, Ignazio La Russa, Fabio Rampelli, Raffaele Fitto, Marcello Gemmato, Tommaso Foti e i capigruppo parlamentari Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida. L’esecutivo nazionale di FdI ha dato pieno mandato al presidente del partito, Giorgia Meloni, nel confronto con gli alleati di centrodestra per la formazione del nuovo governo. Lo riferiscono fonti parlamentari di FdI, assicurando che nella riunione, in cui ci sono stati numerosi interventi, non sono stati fatti nomi di potenziali ministri, ma è stata effettuata un’analisi delle priorità per il Paese. Il problema non è scegliere ministri tecnici o politici: l’obiettivo è quello di avere una squadra formata da persone di alto profilo, all’altezza della situazione. Se in un dicastero l’alleanza di centrodestra non ha un esponente di livello adeguato non c’è alcun problema ad affidare a un tecnico quell’incarico. E’ il concetto ribadito dal Presidente di FdI, Giorgia Meloni. “Se avremo l’incarico, sarà un governo politico perché eletto dal popolo e con una chiara impronta politica che e’ quella del centrodestra. E non verranno imposti nomi di personalità che non siano all’altezza né si procederà con il bilancino, proprio perché ci metto la faccia affinché sia un esecutivo di alto profilo”. Secondo quanto si apprende, è un passaggio dell’intervento della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ai dirigenti del suo partito nella riunione di oggi, in vista del prossimo governo. Come si apprende, nel suo intervento all’esecutivo nazionale, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ha chiarito che la situazione sull’eventuale prossima squadra di governo è ancora “molto fluida”, ma che tuttavia la sua intenzione e’ di far presto perché lo richiedono le contingenze interne e internazionali, tra legge finanziaria e crisi energetica. A proposito del caro bollette, Meloni non ha specificato che tipo intervento ci sarà in questo senso (ad esempio se un nuovo decreto Aiuti), sottolineando però che la prima scadenza utile e fattibile, in termini di tempo, sarà la Manovra in cui potrebbero esserci misure ad hoc.
“Tra 70 giorni, il 21 dicembre, ricorrerà il decennale della fondazione di Fratelli d’Italia. Dieci anni fa non potevamo immaginare i traguardi che avremmo raggiunto: con orgoglio raccogliamo i frutti di un lavoro duro, portato avanti con determinazione e costanza, senza mai prendere scorciatoie. Siamo partiti dall’1,98% per arrivare a essere oggi il primo partito italiano con il 26%”. È quanto avrebbe detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla riunione dell’esecutivo nazionale del partito. “Dopo il voto la classe dirigente di Fratelli d’Italia ha dato una prova di stile e serietà – sono state le parole di Meloni, a quanto si apprende -: malgrado la vittoria storica non abbiamo festeggiato perché sarebbe stato inopportuno rispetto alle sfide che l’Italia sta vivendo. La gioia e la legittima soddisfazione hanno lasciato subito spazio al pragmatismo e al senso di responsabilità”. “Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata”. È quanto avrebbe detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla riunione dell’esecutivo nazionale del partito. “Non mi risulta” che ci sia un veto sull’approdo di Matteo Salvini al Viminale, “comunque adesso stiamo andando a questa riunione per capire il quadro. Poi sarà Giorgia Meloni, quando riterrà, a informarvi”, aveva detto il deputato di FdI Fabio Rampelli, rispondendo ai giornalisti prima di entrare nella sede del partito. “Polemiche? Non so dove siano queste polemiche sinceramente, ci sono tre partiti che devono comporre un governo, è normale che discutano anzi mi pare che le cose stiano andando benissimo, perché non c’è proprio alcuna polemica”, ha aggiunto Rampelli, e a chi gli domandava della “lista della spesa” della Lega sui ministeri ha replicato: “Tutti hanno una lista della spesa, non credo che questo possa essere rappresentato come un problema. Hanno dato delle indicazioni su cui si discuterà. Nervosismo non c’è – ha aggiunto -, l’attenzione legittima del circuito mediatico crea molto più nervosismo di quanto ce ne sia nella realtà”.
Redazione
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