giovedì, Maggio 2, 2024

Emergenza energetica, parla Ursula von der Leyen: “Dopo sette mesi dall’inizio della guerra siamo molto più preparati per l’inverno”

“Dopo sette mesi dall’inizio della guerra siamo molto più preparati per l’inverno” sul fronte energia. “I nostri stock sono del 90% oggi, il 15% più rispetto all’anno scorso”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.  “Ora è tempo di discutere di come limitare i picchi nei prezzi dell’energia e la manipolazione operata da Putin – ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, arrivando al Castello di Praga -. La seconda cosa importante da discutere è il level playing field, ovvero che le aziende di ogni Paese abbia la stessa possibilità di partecipare al mercato unico, con equità. Il terzo punto è il RePower, e come potenziarlo. Non ci saranno decisioni oggi, essendo un Consiglio informale ma è in preparazione del Consiglio di ottobre”. “La Commissione aveva proposto un tetto al gas a marzo ma all’epoca non era attrattivo – ha spiegato von der Leyen -. Ma ora la situazione si è evoluta e gli Stati membri vogliono discutere ora il price cap. Confido si possa trovare una soluzione”.
“Si sta tornando a parlare di ricostruzione, ci sarà una grande conferenza in Germania per un piano di ricostruzione. Sull’Ucraina c’è grande unità, molti si sono lamentati per una propaganda russa nei loro Paesi più aggressiva”. Così il premier Mario Draghi a Praga.  “Sull’energia le cose si stanno muovendo. La Commissione presenterà al Consiglio del 19 ottobre una proposta in cui i tre elementi – tentare di diminuire i prezzi, avere un elemento di solidarietà nel meccanismo e inizio della riforma del mercato dell’elettricità – ci saranno” ha precisato il premier.  “Sono d’accordo sulla proposta di Gentiloni e Breton. Proposte simili c’erano anche 5-6 mesi fa. E’ una proposta molto naturale, tanto più dopo la decisione tedesca. E’ quello che serve per mettere tutti i Paesi, sia quelli che hanno spazio fiscale sia quelli che non ne hanno, su un livello uguale”. Lo ha detto il premier Mario Draghi a Praga. “Ogni intervento rivolto ai prezzi” del gas “sul mercato solleva automaticamente interrogativi sulla sicurezza dell’approvvigionamento, quindi dobbiamo discutere queste cose con molta attenzione”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del vertice informale Ue a Praga. “Siamo tutti concordi che i prezzi del gas sono troppo alti e dobbiamo discutere con la Norvegia, gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea su come abbassarli”, ha aggiunto.
“I nostri cittadini chiedono soluzioni, devono pagare le bollette, e noi dobbiamo dare soluzioni, come per il Covid”, ha detto la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola entrando al Castello di Praga. “E’ tempi di trovare soluzioni comuni e sono abbastanza ottimista sul fatto che le troveremo”, ha aggiunto. “Io sono molto soddisfatta del fatto che, sin dal 24 febbraio, l’Ue ha mostrato una unità senza precedenti. Dobbiamo fare di più? Si. C’è il rischio di una frammentazione? Dobbiamo dimostrare che non ci sia”, ha ancora sottolineato Metsola. “Vorrei vedere un accordo su un cap, gli Stati non competano l’uno con l’altro facendo offerte, non bisogna mettere cittadini diversi su un campo di gioco diverso”. Nel suo discorso al vertice informale Ue, Metsola ha ribadito che “abbiamo bisogno di un forte segnale di unità. Per questo è indispensabile un tetto al prezzo del gas a livello europeo. Non possiamo fare offerte più alte degli altri. Molte compagnie energetiche stanno facendo enormi profitti sulle speculazioni di mercato. I profitti in eccesso dovrebbero essere destinati ad alleviare la situazione delle famiglie, delle Pmi e delle industrie alle prese con bollette alle stelle. La mia proposta è che impariamo dalla pandemia e, come per i vaccini, negoziamo in blocco e fermiamo la speculazione sui prezzi”. Vienna però frena sull’ipotesi del price cap che “non dovrebbe trasformarsi in un embargo al gas dalla Russia”, come ha detto il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, precisando di essere tuttavia favorevole ai negoziati per arrivare a una soluzione comunitaria per abbassare i prezzi del gas e dell’energia. A Praga per il vertice informale dei leader europei anche il premier Mario Draghi. Il supporto all’Ucraina, il dossier inflazione e la crisi energetica sono i principali temi sul tavolo del vertice, al quale si collegherà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Redazione
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