martedì, Maggio 14, 2024

Calcio, Allegri ha le prossime otto gare per salvare la panchina della Juventus

La settimana più lunga della Juve comincia oggi con l’inizio del ritiro deciso da Allegri subito dopo la disfatta in Champions League contro il Maccabi. A dire il vero un ritiro un po’ atipico perché privo degli infortunati (Di Maria, Pogba e Chiesa su tutti) e scattato dopo un giorno di riflessioni nelle proprie dimore invece di un classico “serrate i ranghi” immediatamente successivo allo 0-2 di Haifa. Metà squadra, spiega il nostro Gianni Balzarini, non era contenta della scelta del tecnico e quindi è stato concesso di salutare le famiglie dopo la trasferta israeliana: il compromesso tra le parti ha portato a iniziare il ritiro stamattina. Fino a sabato dunque tutti alla Continassa per preparare il match contro il Torino, derby ancora più delicato del solito. La posizione della società bianconera è chiara: sono tutti sulla graticola, soprattutto i giocatori visto che la scelta di proseguire con Allegri è mirata a responsabilizzare il gruppo, che non deve avere alibi. Questo non esclude l’allenatore dal banco dei ‘sotto osservazione’, anzi il range temporale che ha Allegri per meritarsi la conferma è ridotto secondo la Gazzetta dello Sport e Tuttosport: otto partite da qui alla sosta per i Mondiali per dimostrare di avere il gruppo in mano e poter conquistare il quarto posto in campionato che, al momento, è l’obiettivo minimo della stagione bianconera, visto che in Champions League servirebbe un mezzo miracolo per approdare agli ottavi di finale. Torino, Empoli, Benfica, Lecce, Paris Saint-Germain, Inter, Verona e Lazio: la reazione della Juve deve passare da qui, se i risultati continuassero sulla stessa linea di inizio stagione allora si penserebbe seriamente anche a una svolta in panchina. Per quanto riguarda giocatori e società, se ne riparlerebbe a fine stagione. L’impressione è che Agnelli, prima di una rivoluzione totale, aspetti l’epilogo dell’annata, anche per questioni di bilancio: la qualificazione alla prossima Champions o meno farebbe tutta la differenza del mondo. Ma la delusione è tale che, in questo momento, non ci sarebbero problemi a privarsi di giocatori ritenuti non in linea con il progetto Juve anche a costo di rimetterci soldi. Tutti ragionamenti che dovranno attendere: la società si attende una svolta, una reazione già a partire da sabato.
Redazione
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