In merito alle ipotesi di riforma delle pensioni, “credo che siano tutte orientate a un principio giusto, ovvero quello di garantire una certa flessibilità in uscita, rimanendo ancorati tuttavia la modello contributivo”. Lo ha affermato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico a proposito dell’ipotesi quota 58-59 anni con 35 di anzianità per gli uomini con un assegno più basso. “Su questo eravamo orientati anche durante il governo Draghi. Quindi, se si va in questa direzione, si è abbastanza in linea rispetto a quello che si stava facendo”, ha aggiunto. La riforma delle pensioni va fatta in fretta? “Deciderà la politica”, ha risposto ai cronisti il presidente dell’Inps.
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