mercoledì, Maggio 15, 2024

Il governo che verrà: è scontro sulla Giustizia tra la Casellati e Nordio

Alla vigilia delle consultazioni, i giorni utili per stilare l’elenco di ministri da sottoporre al presidente della Repubblica in caso di incarico a Giorgia Meloni sono al massimo tre. Ma la lista continua a cambiare. La casella più discussa è quella della Giustizia. Per Silvio Berlusconi andrà a Forza Italia, a Maria Elisabetta Casellati. Ma FdI tiene il punto su Nordio come Guardasigilli e l’ex presidente del Senato alle Riforme. In totale i ministri dovrebbero essere ventitré e dovrebbero essere cinque ministeri a Forza Italia e cinque alla Lega, per non creare disparità tra gli alleati. Ma anche nella lista del Carroccio si aprono delle crepe, come l’Agricoltura, non più così scontato in quota leghista.
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Quasi fatta per un fedelissimo di Meloni, ossia Giovanbattista Fazzolari.

Ministero dell’Economia – Il nome di Giancarlo Giorgetti (Lega) sembra ormai un punto fermo.

Ministro dell’Interno – Il candidato più forte rimane il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi (in quota Carroccio), ma Salvini potrebbe tornare a puntare i piedi se l’Agricoltura passasse a FdI.

Ministero della Transizione ecologica – Qui c’è in ballo l’ipotesi d’istituire un ministero all’Energia, superando l’attuale accorpamento della delega al ministero per la Transizione ecologica ma anche quello precedente con lo Sviluppo economico. Il più quotato è il forzista Gilberto Pichetto Fratin.

Ministero della Salute – FdI vorrebbe un tecnico alla Salute, Il presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, è il più quotato ma nelle ultime ore circola il nome di Guido Rasi ex direttore dell’Ema e direttore generale di Aifa. Ministero della Difesa – Adolfo Urso, esponente di Fratelli d’Italia e attuale presidente del Copasir, mantiene la pole position.

Ministero degli Esteri – Dovrebbe essere Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia, anche alla luce della sua vasta esperienza internazionale.

Ministero della Giustizia – Sono sempre in netta ascesa le chances di Carlo Nordio, il magistrato eletto con FdI . Anche se la partita con la Casellati è tutt’altro che chiusa, parola di Silvio Berlusconi che la vede già in quella casella.

Ministero del Lavoro – Marina Calderone, presidente dell’Ordine dei consulenti del Lavoro, è sempre più vicina a questo incarico.

Il ministro della Famiglia e Natalità – Si tratta di un nuovo ministero, quello della Famiglia e della Natalità, pensato e proposto dalla Lega. Simona Baldassarre (Lega) sembra aver superato le altre candidate.

Ministero dell’Istruzione – Qui sembra sicuro Giuseppe Valditara, consigliere giuridico di Salvini

Ministero dell’Università – Questo ministero potrebbe andare non più ad Annamaria Bernini (FI), spostata alla Funzione pubblica, ma l’anatomopatologa e deputata Gloria Saccani Jotti, nome proposto da Berlusconi

Ministero dello Sviluppo economico – Non si esclude che si possa decidere di accorpare questo ministero a quello della Transizione ecologica e a quel punto il nome su cui scommettere potrebbe essere quello di Guido Crosetto (FdI), fortemente voluto dalla Meloni

Ministero dei Rapporti con il Parlamento – Il centrista Maurizio Lupi raccoglie un ampio consenso, oltre ad avere l’appoggio di Giorgia Meloni.

Ministero di Trasporti e Infrastrutture – La poltrona delle Infrastrutture dovrebbe essere leghista, quasi fatta per Matteo Salvini.

Ministero delle Riforme – Qui era data per certa Elisabetta Casellati, ma se la porta da Guardasigilli non si è ancora chiusa, resta una casella da riempire.

Ministero dell’Agricoltura – L’incarico potrebbe finire al leghista Gian Marco Centinaio ma FdI rivendica quella casella. Meloni vedrà il leader della Lega e non è escluso che per ottenerla Salvini torni a rivendicare per sé il ministero dell’Interno: un modo per alzare nuovamente la posta.

Ministero del Welfare – Era circolato il nome di Luca Ricolfi, uno dei tecnici invitati da Meloni alla conferenza programmatica del partito, ma è stato lui stesso a smentire la notizia.

Ministero delle Politiche europee – Per questo ruolo il nome che gira è quello di Raffaele Fitto, co-presidente dei Conservatori europei.

Ministero delle Pubblica Amministrazione – Dovrebbe essere ancora un nome di Forza Italia: sarebbe il quinto ministero (senza portafoglio) per eguagliare la Lega.

Ministero della Cultura – Se il ministro sarà politico la scelta potrebbe ricadere su Alberto Barachini (Forza Italia). Anche se per lui prende quota l’ipotesi di sottosegretario all’Editoria. La new entry è l’ex componente del Cda Rai, Gian Paolo Rossi.

Ministero del Mare – Spunta anche l’ipotesi di istituire un nuovo ministero, a cui potrebbe andare l’ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o all’ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Ministro delle Pari opportunità – Eugenia Roccella, già azzurra, oggi eletta con FdI, potrebbe coprire questa casella.

Ministro degli Affari regionali – Questa casella vorrebbe occuparla la Lega per spingere sull’autonomia. Si pensa a Roberto Calderoli.

Redazione
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