giovedì, Maggio 2, 2024

Usa, Steve Bannon è stato condannato a quattro mesi per oltraggio al Congresso

Steve Bannon, il guru della destra americana, e non solo, è stato condannato a quattro mesi per oltraggio al Congresso, essendosi rifiutato di testimoniare di fronte alla commissione della Camera che sta indagando sull’assalto al Congresso. Il giudice Carl Nichols ha stabilito che l’ex stratega di Donald Trump non dovrà scontare la pena fino a quando non sarà completato il processo di appello. Ha lavorato come “capo stratega della Casa Bianca” nell’amministrazione dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump durante i primi sette mesi del suo mandato. In precedenza ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’ormai defunta società di analisi dei dati Cambridge Analytica. Bannon è stato ufficiale della Marina degli Stati Uniti per sette anni tra la fine degli anni 1970 e l’inizio degli anni 1980. Dopo il servizio militare ha lavorato per due anni presso Goldman Sachs come banchiere d’investimenti. Nel 1993 è diventato direttore ad interim del progetto di ricerca Biosfera 2. È stato produttore esecutivo a Hollywood e ha prodotto diciotto film tra il 1991 e il 2016. Nel 2007 ha co-fondato Breitbart News, giornale on-line di estrema destra da egli stesso descritto come “la piattaforma per l’alt-right”. Nel 2016 Bannon è diventato l’amministratore delegato della campagna presidenziale di Donald Trump ed è stato nominato “capo stratega” e “consigliere senior del presidente” dopo la sua elezione. Ha lasciato questo incarico otto mesi dopo e si è riunito a Breitbart. Nel gennaio del 2018 Bannon è stato sconfessato da Trump e ha lasciato Breitbart dopo la divulgazione, nel libro Fuoco e furia: dentro la casa bianca di Trump, di un commento in cui definiva la figlia e assistente del presidente, Ivanka, “stupida come un mattone”. Dopo avere lasciato la Casa Bianca Bannon si è opposto all’establishment del Partito Repubblicano e ha sostenuto candidati sfavoriti e controversi alle elezioni primarie Repubblicane. La reputazione e le capacità di Bannon in quanto stratega politico sono state messe in dubbio quando il candidato Roy Moore, con il sostegno di Bannon, ha perso le elezioni al Senato degli Stati Uniti in Alabama nel 2017. Bannon ha dichiarato la sua intenzione di porsi come “architrave, a livello mondiale, dei movimenti populisti di tutto il mondo”. Di conseguenza, ha sostenuto molti movimenti politici conservatori, populisti e nazionalisti, inclusa la creazione di una rete di partiti di destra ed estrema destra in Europa, nota come The Movement, tra cui spiccano Lega e Fratelli d’Italia. Nell’agosto del 2020 Bannon è stato arrestato e accusato, insieme a tre suoi associati, di cospirazione a scopo di frode postale e riciclaggio di denaro in relazione alla campagna “We Build the Wall”. Si è dichiarato non colpevole e sarebbe dovuto andare a processo nel maggio del 2021 tuttavia il 20 gennaio, a poche ore dalla fine del suo mandato, il presidente uscente Donald Trump ha concesso a Bannon la grazia presidenziale. Nel novembre del 2020 il suo account Twitter è stato sospeso permanentemente dopo che Bannon ha suggerito che Anthony Fauci, consigliere medico capo del presidente, e Christopher Wray, direttore dell’FBI, avrebbero dovuto “essere decapitati”.
Redazione
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