giovedì, Maggio 16, 2024

Formula 1: si è spento a 87 anni l’ingegnere Mauro Forghieri: fu lo storico direttore tecnico della Ferrari

Formula 1 in lutto per la scomparsa all’età di 87 anni di Mauro Forghieri, ingegnere e capo progettista, storico direttore tecnico della Ferrari dal 1962 al 1971 e dal 1973 al 1984. Con il contributo di Forghieri la Rossa ha vinto 7 titoli costruttori. Figlio unico di Reclus e Afra Gori, nacque da famiglia di condizione operaia. Il padre era un abile tornitore che durante gli anni della Seconda guerra mondiale aveva lavorato per le officine meccaniche Ansaldo di Napoli, impegnate nello sforzo bellico. Di ritorno a Modena, al termine del conflitto, Reclus iniziò a lavorare per la Ferrari di Maranello, divenendo in breve tempo uno dei meccanici motoristi più autorevoli del Reparto corse. Nel frattempo Mauro frequentò il liceo scientifico e, nel 1959, si laureò in Ingegneria meccanica all’Università di Bologna con il progetto di un motore bicilindrico “piatto”. Nel 1959, appena raggiunta la laurea, grazie alle buone influenze del padre, fu immediatamente assunto alla Ferrari, in forza al reparto corse, contemporaneamente al coetaneo Gian Paolo Dallara. Forghieri venne assegnato allo sviluppo dei motori, mentre Dallara fu impiegato nella progettazione dei telai; entrambi sotto la direzione dell’ingegner Carlo Chiti. Sul finire del 1961, con il licenziamento di Chiti e il passaggio di Dallara alla Maserati, Forghieri fu chiamato da Enzo Ferrari nel ruolo di Responsabile del Reparto Tecnico per le vetture da corsa, dedicandosi principalmente alla Formula 1 e alle vetture della categoria Sport Prototipo. Uno dei primi incarichi riguardò la messa a punto della 250 GTO, con la modifica del ponte posteriore al fine di migliorarne la stabilità nei curvoni veloci. Tra i prototipi si segnalano i sei successi nel Mondiale Marche (ultimo dei quali conquistato nel 1972) e l’arrivo in parata alla 24 Ore di Daytona del 1967. Nel 1969 si registra il successo nel Campionato europeo della montagna con la Ferrari 212 E. In Formula 1 la prima vittoria arrivò al Gran Premio di Germania del 1963, con la Ferrari 156 F1-63 di John Surtees. Al termine della stagione 1964 John Surtees, su Ferrari 158, ottenne il titolo di campione del mondo, mentre la scuderia vinse il titolo costruttori. Nel 1968, durante il Gran Premio del Belgio, l’ingegner Forghieri introdusse i primi alettoni in una monoposto di Formula 1, destinati in un breve arco di tempo a rivoluzionare radicalmente la fisionomia di tutte le vetture da corsa. Negli anni settanta progettò le fortunate vetture della serie 312 (in particolare le iridate 312 T, T2 e T4) con cambio trasversale, azionate da un propulsore a 12 cilindri “piatto”, che tra il 1975 e il 1979 portarono alla vittoria di 4 campionati del mondo costruttori di Formula 1 e 3 titoli piloti (con Niki Lauda e Jody Scheckter). Agli inizi degli anni 1980 Forghieri introdusse in Ferrari i motori turbocompressi, progettando la serie 126 (126 CK, 126 C2, 126 C3 e 126 C4), con la quale la scuderia si aggiudicò il mondiale costruttori nelle stagioni 1982 e 1983. Sotto la sua guida, la Ferrari ha vinto complessivamente 54 Gran Premi iridati, 4 titoli mondiali piloti e 7 titoli mondiali costruttori. Nel 1984, a causa di alcuni contrasti sorti a seguito della ristrutturazione della squadra corse promossa dalla FIAT, rassegnò le dimissioni, dedicandosi così alla progettazione di alcuni prototipi (come la Ferrari 408 4RM) in seno all’ufficio Ricerche e studi avanzati della Ferrari.
Redazione
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