giovedì, Aprile 25, 2024

Guerra in Ucraina, ecco le “Dieci condizioni per la pace” secondo il premier Zelensky

Dieci condizioni per la pace. Una pace che sia sostanziale, non di facciata ma reale, perché “non ci sarà una Minsk 3”. A dirlo, intervenendo al G20 di Bali in videocollegamento, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Non vale la pena offrire all’Ucraina compromessi su sovranità, territorio e indipendenza – mette in chiaro -. Rispettiamo le regole e siamo persone di parola. L’Ucraina è sempre stata leader negli sforzi per il mantenimento della pace e il mondo lo ha visto. Se la Russia dice che vuole porre fine a questa guerra, lo dimostri con le azioni”, chiede il presidente ucraino. Perché “non permetteremo alla Russia di aspettare, costruire le sue forze e quindi iniziare una nuova serie di terrore e destabilizzazione globale. Non ci sarà una Minsk-3” (il riferimento è ai due accordi falliti per porre fine al conflitto in Ucraina, ndr) “che la Russia violerà subito dopo l’accordo. Esiste una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. E c’è un insieme di soluzioni che possono essere attuate per garantire davvero la pace”. Zelensky invita i Grandi della Terra riuniti a Bali a lavorare per la pace “insieme a noi”. Queste le dieci condizioni che elenca: “Radiazioni e sicurezza nucleare; Sicurezza alimentare; Sicurezza energetica; Liberazione di tutti i prigionieri e deportati; Attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; Ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ripristinare la giustizia; Anti-ecocidio; Prevenzione dell’escalation; Fissare la fine della guerra”.
Redazione
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