giovedì, Maggio 2, 2024

Guerra in Ucraina, per Zelensky “La pace è possibile facendo pressione su Putin”

Sono continuati durante la notte scorsa i bombardamenti ed attacchi missilistici su vari fronti della guerra in Ucraina. Nuovi raid e bombardamenti russi hanno colpito la capitale ma anche altre città del Paese, secondo quanto riferiscono fonti ufficiali. “Due missili da crociera sono stati abbattuti sopra a Kiev. Stiamo raccogliendo le informazioni e verificando se ci sono vittime”, ha detto una fonte della capitale ucraina. Anche le autorità delle città di Dnipro e di Odessa hanno riferito di attacchi russi. Dalla parte opposta, Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione filorussa nell’oblast di Zaporizhzhia, ha detto che due persone sono state uccise e sette ferite da un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nel nord della regione, vicino alla linea del fronte. Rogov, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che gli ucraini hanno bombardato durante la notte i villaggi di Vasilyevka, Novobogdanivka e appunto Mikhailovka, dove si registrano le vittime, sottolineando che anche una scuola è stata colpita.    D’altra parte, sono state segnalate esplosioni nella città occupata di Dzhankoi, in Crimea. Secondo media locali, è stato colpito un aeroporto russo. Ukrinform ha dichiarato che le esplosioni sono state udite nella tarda serata di ieri, citando i canali Telegram locali. “La pace in Ucraina è un bisogno globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un’illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunto. Ma per questo dobbiamo preservare l’unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà. È necessario proteggere l’onestà globale e aumentare la pressione sulla Russia per il terrore. Ed è necessario preservare la razionalità globale”. Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto ai partecipanti al Bloomberg New Economy Forum, come riporta su Telegram. Le sofferenze dei civili e i black out sono la “conseguenza” del rifiuto di Kiev di negoziare. Lo afferma il Cremlino nel giorno in cui raid russi hanno colpito impianti di produzione di gas e dopo gli attacchi degli ultimi giorni a centrali energentiche che stanno provocando black out in quasi tutto il paese. Il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha detto di aver avuto stamani una conversazione telefonica con il suo omologo americano, Anthony Blinken, con il quale si è detto d’accordo che è “interamente dei russi la responsabilità del suo terrorismo missilistico e delle sue conseguenze sul territorio di Ucraina, Polonia e Moldavia”. Lo scrive lo stesso Kuleba in un tweet. In un secondo tweet Kuleba, nella sua conversazione telefonica con il collega americano Antony Blinken dice di aver ringraziato gli Stati Uniti per la loro “assistenza militare cruciale”, sottolineando però il fatto che “la consegna dei sistemi di difesa anti-aerei all’Ucraina debba velocizzarsi”. I sistemi missilistici Nasams “hanno già dato prova della loro efficacia e sono anche convinto che sia giunta l’ora dei (missili di difesa antimissile) Patriot”. L’Ucraina probabilmente otterrà l’accesso al sito nel sud-est della Polonia dove un missile ha ucciso due persone. Lo ha detto il principale consigliere di politica estera del presidente polacco, Jakub Kumoch, parlando all’emittente privata TVN 24, come riporta il Guardian, dopo che Kyiv ha chiesto di poter accedere alla scena dell’esplosione. “Una squadra investigativa polacco-americana – ha detto Kumoch – è sul posto. Gli ucraini hanno chiesto di poter accedere al luogo delle indagini. Se entrambe le parti sono d’accordo, e per quanto ne so non ci saranno obiezioni da parte americana, tale accesso potrebbe essere ottenuto presto.
Redazione
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