sabato, Maggio 4, 2024

Vaticano, l’anatema di Papa Francesco contro la guerra: “Oggi, si spendono miliardi per le armi, si bruciano altre enormi risorse nell’industria dell’effimero”

Nuova denuncia del Papa sul mercato delle armi. “Oggi, si spendono miliardi per le armi, si bruciano altre enormi risorse nell’industria dell’effimero, del trucco per esempio, e dell’evasione. Vergognoso che l’umanità è capace di portare avanti l’industria delle armi che distruggono tutto, e non” riesce a garantire “la salute” per tutti che “è bene primario. Nel XXI secolo tanti fratelli non hanno accesso alla sanità di base: è vergognoso che l’umanità non sia capace di risolvere questo”, la denuncia a braccio del Papa in occasione dell’udienza ai medici con l’Africa del Cuamm. “La vostra opera è un modo concreto di mettere in pratica una cosa che chiediamo ogni giorno nel “Padre nostro”. Noi domandiamo al Padre celeste: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. E questo “pane” è anche la salute. La salute è un bene primario, come il pane, come l’acqua, come la casa, come il lavoro. Voi vi impegnate perché non manchi il pane quotidiano a tanti fratelli e sorelle che oggi, nel XXI secolo, non hanno accesso a un’assistenza sanitaria normale, di base”, ha detto Bergoglio. “Quando preghiamo “dacci oggi il nostro pane quotidiano” – ha ammonito – dovremmo pensare bene a quello che diciamo, perché tanti, troppi uomini e donne, di questo pane, ricevono solo le briciole, o nemmeno quelle, semplicemente perché sono nati in certi luoghi del mondo. Penso a tante mamme, che non possono avere un parto sicuro e a volte perdono la vita; o a tanti bambini, che si spengono già nella prima infanzia”. Il Papa ha annunciato che a inizio 2023 dovrebbe recarsi in Sud Sudan. “A Dio piacendo mi recherò all’inizio del prossimo anno”, ha detto Bergoglio incontrando i medici con l’Africa del Cuamm. “La vostra presenza qui oggi – ha osservato Francesco – porta il mio cuore vicino a Paesi che mi sono particolarmente cari, come la Repubblica Centrafricana, dove sono stato nel 2015 per aprire la Porta Santa, a Bangui; e il Sud Sudan dove a Dio piacendo mi recherò all’inizio del prossimo anno”. “Sono Paesi poverissimi e fragili, che il mondo considera importanti solo per le risorse da sfruttare e che invece il Signore considera suoi prediletti, nei quali vi manda ad essere buoni samaritani, testimoni del suo Vangelo. Non abbiate timore – le parole del Papa – ad affrontare sfide difficili, a intervenire in luoghi remoti e segnati dalla violenza, dove le popolazioni non hanno la possibilità di curarsi. Siate con loro! Dovessero occorrere anni di fatiche, dovessero susseguirsi delusioni e fallimenti per ottenere dei risultati, non scoraggiatevi. Perseverate con il servizio ostinato e il dialogo aperto a tutti come strumenti per la pace e il superamento dei conflitti”.
Redazione
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