I tempi
Entro il 20 dicembre il ministero del Lavoro dovrà convocare la Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo, così come previsto all’art. 38 del ccnl, e che in assenza di accordo tra le parti sociali scatterà l’aumento in via automatica. Per questo, sottolinea la Fidaldo, ci auguriamo “’auspicio che attraverso un confronto con le parti sociali si possa arrivare ad uno scaglionamento nel tempo di questi incrementi, che peseranno sui budget familiari già gravati dagli aumenti del prezzo del gas e delle bollette”.
Le misure
Per alleggerire il carico della famiglie, dunque, per la Federazione dei datori di lavoro domestico ci sarebbe la necessità sia degli aumenti scaglionati nel tempo, sia di defiscalizzare il lavoro domestico. Secondo il presidente dell’associazione, Alfredo Savia, si tratta di una misura necessaria “per scongiurare il rischio di incremento del lavoro nero, fenomeno preoccupante che rischia di dilagare qualora le famiglie dovessero trovarsi nelle condizioni di non riuscire a far fronte a questi aumenti vertiginosi”.