sabato, Maggio 18, 2024

Roma: si è spento a 91 anni Gerardo Biano, storico esponente della Dc

É morto questa notte a Roma Gerardo Bianco, esponente della Dc, capogruppo alla Camera, ministro e poi segretario del Ppi dopo la fine dello scudocrociato e la scissione tra la parte che si schierò con il centrodestra e quella con il centrosinistra. Aveva compiuto 91 anni nel settembre scorso. Nato a Guardia Lombardi, in provincia di Avellino, il 12 settembre 1931, vincitore di una borsa di studio presso il Collegio Augustinianum dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si laureò in lettere classiche dell’Università degli Studi di Parma, diventando poi docente universitario di storia della lingua latina e letteratura latina presso la facoltà di lettere e filosofia (già Magistero) dell’Università degli Studi di Parma. In gioventù è stato attivo nella Federazione universitaria cattolica italiana (FUCI). Bianco è stato deputato alla Camera tra il 1968 e il 2008 in 9 legislature (V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XIV, XV), 7 delle quali dal 1968 al 1994 con la Democrazia Cristiana (DC), per la quale è stato segretario provinciale di Avellino, Responsabile del settore della ricerca scientifica e dell’Ufficio Studi; inizialmente vicino alla corrente della DC “Base”, composta prevalentemente da avellinesi e guidata da Fiorentino Sullo prima e Ciriaco De Mita dopo, se ne allontana nel 1978 per avvicinarsi a quella guidata da Carlo Donat-Cattin prima e Franco Marini dopo “Forze Nuove”[2]. Fu capogruppo a Montecitorio della DC nel corso della VIII legislatura della Repubblica dal 1979 al 1983, dove collaborò con il Partito Radicale per approvare vari provvedimenti. Gerardo Bianco assieme a Giorgio Napolitano alla cerimonia del Ventaglio 1982. Durante la X legislatura della Repubblica è stato vicepresidente della Camera dei deputati dal 1987 fino al 1990, quando divenne Ministro della pubblica istruzione a luglio 1990 (fino a marzo ’91) nel sesto governo Andreotti, che accettò contro la sua volontà su pressione di Arnaldo Forlani. Dal 1992 al 1994 ha presieduto nuovamente il gruppo della DC alla Camera[4]. Personaggio di indiscussa moralità, è considerato nell’ambiente politico un uomo di cultura prestato alla politica. Ha caratterizzato la sua azione politica e di vita al rispetto delle istituzioni e dell’etica pubblica.
Redazione
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