venerdì, Maggio 3, 2024

Usa, nuova tragedia per la cantante Tina Turner: è morto il figlio Ronnie dopo il suicidio di Graig

Nuova tragedia per Tina Turner, 83 anni. Il figlio Ronnie è morto nella sua casa di Los Angeles all’età di 62 anni. Lo ha rivelato il sito internazionale Tmz. L’uomo sarebbe stato trovato privo di sensi dai vicini, che avrebbero tentato di rianimarlo senza successo. Le cause del decesso non sono ancora state rese note. La cantante, che quattro anni fa, aveva già perso un altro figlio, Craig, il quale si suicidò sparandosi nel luglio del 2018, non ha ancora rilasciato nessun commento. Stando a fonti delle forze dell’ordine, pervenute al sito Tmz, una persona avrebbe allertato il 911 giovedì mattina dicendo che Ronnie aveva difficoltà a respirare. Pochi minuti dopo era morto e a nulla sono serviti gli sforzi dei paramedici, che si sono precipitati all’indirizzo della San Fernando Valley, dove l’uomo viveva. Ronnie aveva problemi di salute da anni, compreso un tumore. La cantante diede alla luce Craig quando aveva 18 anni, essendo rimasta incinta del sassofonista Raymond Hill. Craig aveva lavorato come agente immobiliare e si suicidò nella sua casa di Studio City nel luglio 2018 a soli 59 anni. Ronnie era nato nel 1960 da Tina e suo marito Ike. La coppia si separò nel 1976 dopo che Tina accusò il marito di averla picchiata. Ike morì per overdose nel 2007. Ronnie aveva recitato accanto alla madre nel film biografico del 1993 “What’s Love Got To Do With It”. La Turner ha raccontato la violenta relazione con l’ex marito Ike, padre di Ronnie, nella sua autobiografia “My Love Story” nel 2018. Dopo il divorzio da Ike (con il quale è stata sposata dal 1962 al 1978) e che la picchiava continuamente, al punto da portarla ad ipotizzare il suicidio, ad Anna Mae Bullock, vero nome della cantante, non era rimasto quasi nulla: “Quando sono uscita dal tribunale avevo solo il mio nome d’arte, Tina Turner, e due Jaguar, che mi erano state concesse da Ike. Null’altro, nessuna idea di come avrei pagato il cibo, l’affitto, le bollette… Ma sono andata avanti lo stesso è sono diventata quella che sono”, ha raccontato la leggenda del rock’n’roll svelando un passato di abusi e violenze cominciato subito dopo il matrimonio. Per sedici lunghi anni Tina Turner fu vittima di un uomo infedele, dipendente dalle droghe e che ha abusato di lei fisicamente, usando di tutto per farle male, da un bastone al pentolino per il caffè bollente. “Per lui ero un bancomat. Voleva controllarmi, economicamente e psicologicamente”. Tina tentò anche il suicidio ingerendo delle pillole, ma sopravvisse. Fino al divorzio.
Redazione
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