Nell’inchiesta su Soumahoro (che fino a qualche settimana affermava che fosse tutto falso) è spuntato un nuovo particolare, diffuso da La Repubblica. Nel dibattito in Commissione Tributaria in Campidoglio è emerso che il Comune di Roma ha versato in nove anni 3 milioni di euro alla cooperativa Karibu, fino a quando i tecnici non hanno scoperto un’irregolarità (la cooperativa non aveva il Durc in regola) e hanno congelato i versamenti. Il Comune aveva infatti un impegno di spesa pari a 4 milioni e 679mila euro. La dirigente Angelina Di Prinzio e l’assessore alle Politiche sociali Barbara Funari hanno spiegato che la coop di Maria Thérèse Mukamitsindo e di Liliane Murekatete ha iniziato ad avere rapporti con il Campidoglio nel 2013. Ovvero nell’anno del passaggio di consegne tra Gianni Alemanno e Ignazio Marino.