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sabato, Giugno 1, 2024

Scandalo “Qatar”: Francesco Giorgio (compagno di Eva Kaili) ha confessato: coinvolti almeno 60 eurodeputati

Nell’ambito dell’inchiesta Qatar, Francesco Giorgi – il compagno dell’eurodeputata greca Eva Kaili e uno dei quattro arrestati nelle indagini della procura belga – ha confessato agli inquirenti di aver fatto parte di un’organizzazione utilizzata dal Marocco e da Doha allo scopo di interferire e condizionare negli affari europei. Il suo ruolo era quello di gestire i contanti. Giorgi ha ammesso di aver agito illegalmente e si è detto pentito. partecipazione a un’organizzazione criminale. Secondo alcune indiscrezioni sarebbe coinvolti nella corruzione almeno 60 eurodeputati. Secondo i media, Giorgi avrebbe anche indicato di sospettare che Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, entrambi europarlamentari del gruppo S&D, avrebbero preso soldi tramite Antonio Panzeri. Il Marocco sarebbe coinvolto nella vicenda di sospetta corruzione attraverso il suo servizio di informazione esterna, la Dged. In base ai documenti consultati dai due quotidiani, Panzeri, Cozzolino e Giorgi sarebbero stati in contatto con la Dged e con Abderrahim Atmoun, l’ambasciatore del Marocco in Polonia. Cos’è l’inchiesta Qatar – L’Emirato è sospettato di influenzare le decisioni della Ue, ricorrendo alla corruzione di diversi eurodeputati, in particolare per cercare di allontanare, o ridimensionare, le accuse sui temi quali i diritti civili e umani e lo sfruttamento di lavoratori e manodopera straniera in relazioni ai Mondiali tenuti nel Paese del Golfo. A Bruxelles a casa dell’ex eurodeputato italiano Antonio Panzeri la polizia belga ha recuperato 600mila euro in contanti. Anche nell’abitazione di Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento Ue poi destituita, gli investigatori hanno trovato sacchi di denaro. L’operazione, stando alla ricostruzione offerta dai media belgi Le Soir e Knack e confermata poi dal ministero della Giustizia belga, è partita dopo l’indagine condotta dall’intelligence belga insieme ai servizi segreti di altri cinque Paesi europei, che avevano portato a un blitz nell’abitazione di Panzeri.
Redazione
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