CILAS SUPERBONUS
Tra gli altri emendamenti quello per prorogare “al 31 dicembre” la presentazione della Cilas per il superbonus e “la maggiorazione dell’assegno unico per le famiglie con quattro figli o più“, ha aggiunto il ministro. Nel pacchetto anche l’aumento “dell’indennità parentale per in via alternativa” e il rialzo della percentuale di rivalutazione delle pensioni “tra 4 a 5 volte la minima e ridotta quella degli assegni a salire”. Tra le altre modifiche l’Iva al 10% per il pellet e “la riduzione dell’aliquota per l’Iva del teleriscaldamento al 5% per il primo trimestre del 2023”. “Non lo nego e l’ho riconosciuto, il superbonus ha avuto un ruolo significativo nella ripresa economica, ma gli incentivi adottati, che sono oggi monitorati, non sono replicabili ed espongono il Paese a possibili ricadute sulla nostra finanza pubblica non banali” ha evidenziato Giorgetti. Questo “impone una riflessione di grande prudenza su come utilizzare lo strumento in futuro. Resta l’impegno di smaltire lo stock dei crediti rimasti, di cui manca una precisa quantificazione ma che ha raggiunto degli ammontare ragguardevoli”.
DEBITI SOCIETA’ SPORTIVE
“I debiti delle società sportive verranno trattati come quelli di tutte le altre imprese per quanto riguarda quelli fiscali” mentre “quelli previdenziali andranno saldati entro i termini, pena le procedure previste” ha illustrato Giorgetti.
OPZIONE DONNA
Su opzione donna il governo “ha una sua opinione, il problema è l’onerosità delle coperture” ma “siamo disponibili al confronto per trovare delle soluzioni condivise”.
COPERTURE
“Il mio problema in questi giorni sono state le coperture, avrei voluto aumentare il taglio del cuneo a 35mila euro di reddito ma non avevo le coperture” ha affermato Giorgetti in commissione Bilancio, spiegando che “lo sforzo del governo è stato recepire le vostre indicazioni con coperture coerenti”. Quanto al modo di procedere negli iter parlamentari, ha osservato, “gli emendamenti si accantonavano e questi accantonamenti venivano recepiti dai relatori o dal governo e questo modo di procedere io mi sento di consigliarlo anche in questo caso”. Il ministro si è poi soffermato sulla complessità del lavoro per un governo che ha solo “57 giorni di vita”, cosa compresa dalla Commissione Ue, ha ricordato, che ha concesso 15 giorni in più per la presentazione del bilancio.