domenica, Maggio 5, 2024

Continua il calo dei ricoveri Covid in Italia. Nell’ultima settimana scendono del 9,6%,

Continua il calo dei ricoveri Covid in Italia. Nell’ultima settimana scendono del 9,6%, dopo il -9,8% registrato in quella precedente, successivamente alla crescita costante osservata fra il 22 novembre e il 13 dicembre. Stabile il dato delle terapie intensive, dove cresce al 30% la percentuale di pazienti non vaccinati (erano il 18% nella precedente rilevazione), con un’età media di 71 anni. E’ quanto emerge dall’ultimo report degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. Analizzando il dato complessivo – dettaglia la Fiaso – il 35% dei pazienti è ricoverato ‘per Covid’, ovvero perché ha sviluppato la malattia da Covid con insufficienza respiratoria o polmonite. E più dell’80% di questi pazienti ricoverati per Covid non ha ricevuto la prevista dose di richiamo negli ultimi 180 giorni, nonostante si tratti di soggetti di età superiore a 70 anni e con fragilità. Nei reparti ospedalieri, il 65% dei ricoverati con infezione da Sars-CoV-2 rientra invece nella categoria ‘con Covid’, ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi al virus, ma non hanno sintomi respiratori e polmonari. Un andamento che si mantiene costante nelle ultime settimane. Il 70% di questi pazienti con Covid è ricoverato in ‘bolle’, ovvero stanze di isolamento individuate nei reparti ospedalieri per chi è positivo ma deve curare principalmente altre patologie.
Riguardo a bimbi e adolescenti, risulta in calo del 24% il numero dei pazienti minori di 18 anni ricoverati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali della rete sentinella Fiaso, evidenzia ancora la Federazione. Un solo paziente è in terapia intensiva ‘con Covid’, nella fascia di età tra 0-6 mesi. Il 69% dei pazienti pediatrici con infezione da Sars-CoV-2 è di età compresa tra 0 e 4 anni.
“Raccomandiamo mascherina a over 60 e fragili”
“Raccomandiamo ancora per over 60 e soggetti con fragilità l’uso della mascherina. E’ molto importante arginare le complicanze gravi che potrebbero portare a un nuovo stress delle nostre strutture ospedaliere nelle prossime settimane”. E’ il suggerimento di Fiaso.
Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli