domenica, Maggio 5, 2024

Governo, raggiunti i 55 obiettivi previsti dal Pnrr per il secondo semestre 2022

Raggiunti i 55 obiettivi previsti dal Pnrr per il secondo semestre 2022. Lo ha reso noto Raffaele Fitto. “Questo risultato – ha aggiunto il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione – è il frutto di un importante lavoro di squadra impostato anche sulla base di un dialogo costruttivo attivato a livello politico con la Commissione Europea che ha consentito, tra l’altro, il superamento di alcune criticità connesse al raggiungimento di qualche obiettivo”. Il ringraziamento a Meloni e ai ministri Secondo il ministro Fitto è stato “cruciale ridare centralità alla cabina di regia, luogo di coordinamento e impulso, come voluto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ringrazio. Oltre al premier rivolgo un ringraziamento a tutti i ministri, le Regioni e gli Enti locali, per la collaborazione assicurata e auspico che la stessa sinergia sostenga il conseguimento dei prossimi obiettivi”. Sul Pnrr c’era stata a inizio dicembre la presa netta di posizione del presidente Sergio Mattarella che invitava le forze politiche a “rispettare gli impegni presi con la Ue”. Ma dall’esecutivo si susseguono affermazioni non sempre favorevoli (il ministro Lollobrigida aveva detto che il “Pnrr italiano era fatto male e pieno di errori”) anche se Giorgia Meloni ha di recente detto che il Pnrr è un’occasione che non va sprecata. Già a gennaio nuove scadenze “A tal proposito nel mese di gennaio trasmetteremo al Parlamento, come previsto dalla normativa, la relazione semestrale sull’attuazione del Pnrr”. Lo dichiara Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, in merito al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr in scadenza il 31 dicembre.
L’elenco dei provvedimenti In poco più di 60 giorni – informa una nota – sono stati adottati: 2 decreti legislativi (adottati i pareri delle Camere e della Conferenza Stato-Regioni e Unificata); 12 decreti ministeriali; 3 interventi normativi in legge di Bilancio. L’azione di impulso e coordinamento ha consentito di: istituire e rendere operativa l’Agenzia cybersecurity; completare il Polo strategico nazionale destinato ad ospitare i dati e i servizi strategici di Pa centrali, locali e strutture sanitarie (transizione digitale); adottare gli atti attuativi della riforma dei servizi idrici; costituire e rendere operativa la società 3I (Inps, Inail e Istat); completare l’approvazione della riforma dei servizi pubblici locali; ridurre gli oneri di sistema impropri dalle bollette energetiche; completare la riforma della scuola; convocare due riunioni della Conferenza Stato-Regioni e Unificata per acquisire tutti i pareri necessari all’adozione degli atti e dei decreti; adottare in Consiglio del ministri il nuovo Codice dei contratti pubblici; completare tutti gli adempimenti connessi alla riforma dell’amministrazione fiscale; adottare il Piano nazionale e una road map attuativa per la lotta al lavoro sommerso.
Redazione
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