martedì, Maggio 7, 2024

Covid, report dell’Oms: contagi e decessi in flessione negli ultimi 7 giorni. La variante Kraken presente in 38 Paesi

Nella settimana dal 2 all’8 gennaio 2023 sono stati segnalati quasi 2,9 milioni di nuovi casi Covid nel mondo e oltre 11mila decessi. Contagi e morti sono in calo negli ultimi 7 giorni rispettivamente del 9% e del 12%. Ma nell’ultimo mese il totale dei contagi e dei decessi segnalati a livello globale è aumentato rispetto al mese precedente: nei 28 giorni compresi tra il 12 dicembre 2022 e l’8 gennaio 2023 sono state censite oltre 13,9 milioni di infezioni e oltre 49mila nuove morti, rispettivamente il 10% e il 22% in più rispetto ai 28 giorni precedenti. E’ il quadro tracciato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel suo aggiornamento settimanale su Covid. L’agenzia Onu per la salute precisa che i dati relativi agli ultimi 7 giorni contenuti in questo report vanno “interpretati considerando la riduzione dei test e i ritardi nella segnalazione in molti Paesi durante le festività natalizie di fine anno. Pertanto, soprattutto per le settimane più recenti, i dati sono incompleti e le tendenze decrescenti dovrebbero essere interpretate in tale contesto”. Potrebbero infatti “cambiare” sulla base di “informazioni aggiornate fornite a seguito del periodo festivo”. In Europa negli ultimi 7 giorni monitorati il calo dei casi e dei morti è stato più consistente rispetto alla media mondiale, -36% e -34%. Confrontando gli ultimi 28 giorni e i precedenti, i casi segnalati sono stati il 22% in meno e i morti il 12% in più. In generale in tutte le regioni Oms i casi Covid questa settimana risultano in calo o stabili: -27% in Sudest asiatico, -23% nella regione africana, -7% nelle Americhe, -1% nel Mediterraneo orientale e +1% nel Pacifico occidentale. Lo stesso vale per i morti segnalati negli ultimi 7 giorni, in calo o stabili in buona parte delle aree: il dato è crollato del 53% nella regione africana, è diminuito anche nel Sudest asiatico (-19%) ed è risultato più o meno stabile nella regione delle Americhe (-3%), mentre i decessi sono aumentati nel Mediterraneo orientale (+31%) e nel Pacifico occidentale (+5%). A livello nazionale, il numero più alto di nuovi casi settimanali è stato segnalato dal Giappone (1.070.496; +13%), dagli Usa (462.944; +17%) e dalla Corea del Sud (403.800 nuovi casi; -12%). Quarta la Cina, secondo i dati riferiti (204.609 nuovi casi; -6%) e a seguire il Brasile (145.933 nuovi casi; -29%). Il dato più alto per quanto riguarda i decessi negli ultimi 7 giorni arriva dagli Stati Uniti (2.695; +8%), seguiti da Giappone (2.149; +11%), Brasile (926; -17%), Cina (722; +11%) e Francia (621; -22%). Da inizio pandemia all’8 gennaio 2023, sono stati segnalati a livello globale oltre 659 milioni di casi Covid confermati e oltre 6,6 milioni di decessi.
Kraken in 38 Paesi
Nonostante i riflettori ormai rubati dalla variante ‘Kraken’ di Sars-CoV-2, negli ultimi giorni del 2022 è stata ancora la famiglia di Cerberus a risultare in misura significativa prevalente nel mondo. Tra il 19 e il 25 dicembre (settimana 51 del 2022 appena salutato), le 6 sottovarianti Omicron ‘osservate speciali’ dall’Oms – ribattezzate con nomi altisonanti sui social – hanno rappresentato il 76,2% di tutte le sequenze depositate nella banca dati Gisaid. Tra queste, BQ.1 e i suoi discendenti – il più ‘illustre’ dei quali è Cerberus (BQ.1.1) – hanno pesato per il 53,4%. La prevalenza della famiglia XBB (Gryphon) e XBB.1.5 (Kraken, appunto) è stata del 4,6%. Le quote delle altre sottovarianti sotto monitoraggio erano: 9,7% per BA.5 con una o più di 5 mutazioni, 8,1% per BA.2.75 (alias Centaurus); 0,4% per BA.4.6; e meno dello 0,1% per BA.2.3.20.
Redazione
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