domenica, Dicembre 8, 2024

Omicidio di Martina Scialdone, la difesa di Bonaiuti presenta ricorso al Riesame

La difesa di Costantino Bonaiuti, l’ingegnere di 61 anni arrestato dopo aver sparato a Martina Scialdone, ha presentato ricorso al Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ordinanza emessa dal gip Simona Calegari dopo le indagini dei pm del pool antiviolenza coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino. Martina Scialdone, avvocata di 34 anni, è stata uccisa venerdì sera fuori da un ristorante in via Amelia al Tuscolano, a Roma. L’accusa nei confronti di Bonaiuti è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai motivi futili e abietti rappresentati dalla gelosia e dall’aver agito contro una persona a lui legata da relazione affettiva. Il difensore di Bonaiuti, l’avvocato Fabio Taglialatela, nel ricorso contesta la premeditazione, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di fuga. Esigenze cautelari invece ravvisate dal giudice secondo la quale a carico del 61enne emerge “un panorama indiziario talmente consistente e solido da considerarsi, già allo stato, pressoché inconfutabile nel proseguo dell’attività investigativa”. Per il gip è “palesemente e inequivocabilmente emerso che l’unico obiettivo perseguito da Bonaiuti fosse esclusivamente quello di uccidere la Scialdone”.
Redazione
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