Velocità dei processi e più sezioni.Il Tar del Lazio inaugura il nuovo anno giudiziario e il presidente Antonino Savo Amodio indica obiettivi conseguiti e da raggiungere. L’istituzione per la sua importanza e la sua collocazione geografica- spiega Amodio- è chiamato ad occuparsi di ricorsi che hanno una ricaduta non solo a livello locale, ma anche in ambito nazionale. Infatti, il 32% dei ricorsi presentati in tutta Italia è finito proprio nella nostra sede regionale. Nonostante questo – continua Amodio- siamo riusciti ad abbattere l’arretrato ed essere il linea con quanto richiesto dall’Europa. Il Tar ha il compito di tutelare da una parte i diritti dei soggetti e dall’altra che tutto questo avvenga nell’ambito della legalità. L’esempio più concreto dei suoi compiti, dice Amodio- riguarda il rapporto con la Pubblica amministrazione e in particolare la fattispecie del silenzio e cioè il dovere di emanare un atto entro un termine prestabilito. Nell’anno appena trascorso il contenzioso che la riguarda è stato pari al 30 per cento di tutto il carico di lavoro.