Non ha nascosto che sarebbe potuto andare via a dicembre. Lo volevano in panchina prima la Federazione brasiliana poi quella del ‘suo’ Portogallo. “E invece sono rimasto”, ha detto Josè Mourinho, lanciando un primo messaggio alla Roma. Ne è seguito un altro, ancora più esplicito, a Friedkin. “Secondo voi la proprietà vuole parlare con me a giugno perché finisce il campionato? Sinceramente mi sembra un po’ tardi”. Lo Special One ha un contratto con il club giallorosso fino a giugno 2024 ma il suo futuro è incerto e le pretendenti non mancano. Si fanno i nomi di Chelsea, Real Madrid e Psg oltre che dell’Inter per un clamoroso ritorno dopo il Triplete. La Roma si è schierata compatta con il suo allenatore dopo la squalifica di due giornate di squalifica presentando il ricorso poi respinto dalla Corte d’Appello. C’è da far fronte comune. Ma quello che sarà di Mourinho resta un’incognita. Ecco che allora in questo scenario torna in voga per la panchina giallorossa il nome di Roberto De Zerbi. L’ex tecnico del Sassuolo sta incantando la Premier League con il suo Brighton, tanto che a lui starebbero pensando top club come Tottenham e Chelsea. E in Italia la Roma, come riporta la Gazzetta dello Sport, lo vorrebbe in caso di addio di Mourinho. La voce non è nuova e nei mesi scorsi era rimbalzata anche dall’Inghilterra. De Zerbi ha un contratto quadriennale con il Brighton da 5 milioni netti a stagione, nel quale è inserita anche una clausola rescissoria intorno ai 10 milioni ma variabile anche in base ai risultati ottenuti in stagione. Dal canto suo De Zerbi non ha mai nascosto la voglia di tornare ad allenare in Italia dopo le esperienze in Premier e in Ucraina alla guida dello Shakhtar. “Sono felice qui, mi diverto a lavorare con questi giocatori e non potrei chiedere di più, è un buon momento nella mia vita”, ha detto il diretto interessato commentando i rumors sul suo conto. Ma “L’Italia è sempre il mio paese, si sta meglio che dalle altre parti. Tornerei e spero di tornare in futuro”.