A Parigi nuovi scontri a Place de la Concorde, diventato il luogo di ritrovo spontaneo di migliaia di persone per protestare contro la riforma delle pensioni. Circa 4mila manifestanti si sono riuniti attorno all’obelisco, gruppi di giovani con il volto mascherato hanno dato alle fiamme una gran quantità di transenne e materiale da cantiere. La polizia in tenuta antisommossa ha effettuato diverse cariche, mentre veniva presa di mira da sassaiole e bottiglie lanciate dai manifestanti. Le forze dell’ordine hanno sparato gas lacrimogeni e sgomberato la piazza. Sessantuno i fermi effettuati.
Bruciata effige di Macron
Sulla piazza è stata anche bruciata dai manifestanti una effige del presidente Emmanuel Macron. Anche a Bordeaux sono scoppiate tensioni tra manifestanti e polizia. Gas lacrimogeni sono stati sparati in strada e sono state effettuate cariche dalla polizia. Tensioni sono state inoltre segnalate a Lille.
Nella piazza della ghigliottina
La Concorde, dove ai tempi della Rivoluzione si stagliava la sagoma delle ghigliottina, diventa ora un luogo simbolo della rivolta contro la riforma delle pensioni voluta da Emmanuel Macron: dopo il raduno improvvisato di giovedì sera per protestare contro la decisione del governo di scavalcare il parlamento e i gravi scontri che ne sono seguiti, la storica piazza è tornata a essere il centro della contestazione.
In pensione a 64 anni (da 62)
Gruppi di manifestanti, molti giovani, e sempre più “gilet gialli” si sono concentrati nella più grande piazza parigina. A poche decine di metri, dall’altra parte della Senna, la blindatissima Assemblèe Nationale, dove il governo ha sfidato la rabbia popolare imboccando la scorciatoia della “fiducia” per far passare una legge che impone l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni, invisa al 70% dei francesi.
Giovedì già 300 fermi