venerdì, Aprile 19, 2024

Cerveteri protagonista a Vinitaly Etichette etrusche a Verona

Il commento delle Delegate Arianna Pietrolati e Catia Minghi

Cerveteri protagonista al Vinitaly. La Cantina Cerveteri e tantissime altre prestigiose etichette della Strada del Vino delle Terre Etrusche sono infatti partite alla volta di Verona per esporre e far conoscere all’interno della più grande manifestazione di enologia italiana, le proprie eccellenze e produzioni vitivinicole. A sostenerle, l’Amministrazione comunale di Cerveteri attraverso le sue Delegate Arianna Pietrolati, Delegata alla Promozione delle Politiche Economiche, e Catia Minghi, sommelier e freelance professionista e Delegata alla Promozione dei prodotti di Denominazione Comunale. “Una vetrina importante per Cerveteri e in generale per tutto il mondo dell’enologia italica quello del Vinitaly, un settore questo sul quale l’Italia e il territorio etrusco sono veramente delle eccellenze mondiali – ha dichiarato Arianna Pietrolati, Delegata alla Promozione delle Politiche Economiche di Cerveteri – a tutti gli imprenditori del nostro territorio impegnati, un in bocca al lupo e l’augurio di un buon lavoro”. Commenta il Vinitaly anche Catia Minghi, presente sia in veste professionale, da sommelier e freelance professionista, che da Delegata alla Promozione dei prodotti di Denominazione Comunale: “In questi giorni ci sono tutte le etichette storiche della nostra città, imprenditori che con le loro produzioni da sempre rendono Cerveteri un territorio ricco di eccellenze e che portano alto il nome di quel prodotto che ci rende famosi nel mondo, ovvero il vino. A loro, il mio ringraziamento per l’impegno che sempre mettono in questo settore, che rappresenta anche una grande fonte occupazionale per il territorio”.

Il premier Meloni in visita a Vinitaly:

“Ragioniamo sul liceo del made in Italy”

Dopo l’inaugurazione di domenica e la presenza dei ministri Lollobrigida, Tajani, Sangiuliano, a Verona è arrivata anche la premier Meloni. “È un dovere sostenere questo settore perché funziona anche grazie alla capacità di mettere insieme tradizione e modernità. L’impegno del governo è anche con i provvedimenti che abbiamo immaginato non solo per le imprese, ma anche per i giovani per un ricambio generazionale”, ha detto la premier Meloni al suo arrivo al Vinitaly.  Poi l’intervento dal palco della rassegna mentre riceve una targa e incontra gli studenti degli istituti agrari. “Faccio i complimenti a questi ragazzi, siete stati molto lungimiranti”, ha detto Meloni. “Quando si dice che con la scelta del liceo avresti avuto uno sbocco mentre opportunità minori con un istituto tecnico dimentichiamo che in questi istituti c’è una capacità di sbocco professionale molto più alta di altri percorsi, questo è il liceo”.  “Dobbiamo al vino, all’agricoltura, all’agrolimentare un pezzo della nostra economia. Ma per valorizzarli al meglio noi stiamo investendo nella continuità di un settore, che è fondamentale. I giovani sono le figure che possono studiare, tramandare e portare avanti la nostra cultura. Per questo stiamo lavorando al liceo del made in Italy”. “Considero molto affascinante la scelta dei ministri Lollobrigida e Sangiuliano di portare qui per la prima volta due opere che sono legate al mondo del vino”, commenta la premier dopo la mostra con i dipinti di Caravaggio e Guido Reni appartenenti alle Gallerie degli Uffizi. “Perché bisogna ricordare che il vino non è solo un fatto economico ma anche culturale – ha poi proseguito – C’è una storia, una letteratura, una filosofia del vino. C’è un pezzo essenziale e identitario quindi non poteva mancare la presenza del governo. Sarà una giornata lunga e sicuramente molto affascinante”.  La premier si è intrattenuta quasi un’ora al padiglione del ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, dove ha incontrato anche il primo ministro della Serbia, Aleksandar Vucicćed, e il premier albanese Edi Rama. Al termine della visita la premier, insieme al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha brindato alla cucina italiana, candidata a patrimonio dell’Unesco, e ha scattato una foto tenendo in mano un cappello da chef.

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