sabato, Aprile 20, 2024

Rom e Sinti, nuova strategia per l’inclusione

Più partecipazione e inclusione delle comunità Rom e Sinti è il tema dell’incontro che si è tenuto in Campidoglio, in collaborazione con Unar, Ufficio nazionale AntidIscriminazioni Razziali. L’indagine sulla percezione dell’antigitanismo tra i romani fa emergere risultati che attestano che le persone di origine rom a Roma sono le piu discriminate. Circa il 78% del campione dei romani ammette infatti un pregiudizio razzista nei confronti di Rom e Sinti. L’amministrazione capitolina, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute, ha inserito come azione prioritaria e fondamentale il contrasto all’antigitanismo, anche nell’ottica del superamento dei campi rom. “Il nostro obiettivo è arrivare ad una vera inclusione e a un diritto di cittadinanza  – ha spiegato l’Assessora Barbara Funari – fondamentale per le persone Rom e Sinti nate e cresciute a Roma. Tra i principali problemi, anche l’accesso al mercato immobiliare, che riguarda tutti i romani. Ma per  i rom, anche con documenti in regola, è più difficile a causa di forti discriminazioni. Ci impegneremo ad accompagnare queste persone nella fuoriuscita dai campi e a contrastare il razzismo che continua ad esistere anche a causa del sistema dei campi proposti da troppi anni dalle istituzioni, per cui oggi nel mio ruolo non posso fare altro che scusarmi”. E’ quanto ha sostenuto l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari nel suo intervento al convegno in Campidoglio “Più partecipazione, inclusione, uguaglianza. Rom e Sinti in Italia nella nuova Strategia Nazionale “.

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