venerdì, Maggio 10, 2024

Oggi è prevista l’autopsia sul corpo dell’atleta azzurra Julia Ituma

Sarà eseguita probabilmente oggi a Istanbul l’autopsia sul corpo di Julia Ituma, la pallavolista della Igor Novara e della nazionale, morta ieri in Turchia dopo una caduta dal sesto piano dell’hotel dove alloggiava con la squadra. Ne danno notizia i media turchi. Nella città turca sono arrivate la mamma di Julia, Elizabeth e la zia Helen, che, come confermano fonti della società sportiva novarese, sono assistite, oltre che dal personale del consolato e dell’ambasciata italiana, dal direttore sportivo della Igor, Enrico Marchioni, e dalla medica del club, Federica Malgrati, rimasti in Turchia.

Il fatto

La formazione novarese si trovava a Istanbul per disputare la semifinale di ritorno della Champions League, persa sul campo per 3-0 contro l’Eczacibasi. La giovane pallavolista Julia Ituma, 18 anni, pallavolista dell’Igor Gorgonzola di Novara, è caduta da una finestra dell’albergo dove alloggiava la sua squadra, la Igor Gorgonzola di Novara. Secondo il sito del quotidiano turco Hurryet, citato dall’Ansa, la pallavolista si sarebbe suicidata gettandosi dalla stanza al sesto piano dell’hotel: il corpo è stato trovato alle 5.30.  Ituma era nata a Milano nel 2004, da genitori di origine nigeriana: giocava nel ruolo di opposto, era scesa in campo ieri sera nella partita persa 3-0 da Novara contro l’Eczacibasi Istanbul. La giovane era alla prima stagione con la squadra novarese, dopo essere uscita dal Club Italia. Dopo aver militato nel Club Italia, in A2, Julia Ituma era arrivata all’Igor Gorgonzola Novara in A1, l’estate scorsa. Nel suo palmares vantava diversi titoli con le giovanili azzurre, tra i quali l’oro mondiale under 20 nel 2021, nel 2022 quello europeo con l’Under 19 e ancora l’oro alle Olimpiadi giovanili. La Federazione italiana di volley ha disposto un minuto di silenzio per tutte le gare di pallavolo che si disputeranno fino a domenica.

Le indagini

Le indagini sono condotte dal procuratore generale dell’Anatolia, che dovrà verificare, anche attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, la fondatezza dell’ipotesi che tutti i giornali turchi danno oper certa, cioè quella del suicidio. Capire con chi ha parlato la campionessa azzurra nell’ultima telefonata notturna ripresa dalle immagini delle telecamere dell’albergo di Istanbul potrebbe aiutare a ricostruire l’accaduto.

La madre: “Non posso credere al suicidio”

Intercettata da Repubblica la madre di Julia Ituma racconta dell’ultima chiacchierata con lei: “Mi ha detto: mamma, abbiamo perso. Io ho fatto due punti, ma la squadra ha fatto schifo”. Descrive la figlia come una “ragazza molto forte, e non solo in campo”. E proprio perché “era così forte, la mia ragazza, che non posso credere che si sia voluta buttare da una finestra. E poi qualcuno mi ha detto che era un balcone, insomma io voglio vedere con i miei occhi, i documenti, il posto, e Julia”. 

La squadra

Intanto, ieri sera dopo le 21, le compagne di squadra di Julia rientrate in Italia, hanno raggiunto la sede sociale, che si trova a Trecate, a pochi chilometri da Novara, prima che le giocatrici facessero rientro alle proprie abitazioni. Ad attenderle la presidente suor Giovanna Saporiti e il patron Fabio Leonardi, che non avevano partecipato alla trasferta turca. Nessuna dichiarazione, solo lacrime e abbracci.

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